Le radici e le ali. L'italiano e il suo insegnamento a 150 anni dall'unità d'Italia
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno del 2010, rivolgendosi in particolare ai giovani, ha affermato: "Non possiamo, come Nazione, pensare il futuro senza memoria e coscienza del passato". Ora, tra i patrimoni del passato c'è la nostra lingua, che è una ricchezza da conservare e - nel contempo - un bene da sorvegliare e curare perché, nell'inevitabile mutamento della storia, essa non smarrisca il suo "genio", il suo carattere distintivo. Nasce, o deve nascere, di qui una sinergia fra l'Istituzione che ha di mira la storia della lingua o, metaforicamente, che pone la sua attenzione soprattutto alle "radici" e la Scuola che, attraverso l'insegnamento, si propone - rimanendo nella metafora di mettere le "ali" a questa lingua diffondendola nel rispetto della sua peculiarità. La peculiarità dell'italiano è un aspetto fondamentale di quella identità nazionale alla quale si è sempre richiamato il nostro Presidente della Repubblica, e in particolar modo in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2011
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it