Rain Without Rain

È una cosa unica. Il collettivo di Bruxelles, guidato da Brecht Ameel e Kim Delcour, si è recato a Düsseldorf per registrare “Rain Without Rain”, trascorrendo una notte in un tunnel pedonale abbandonato nel centro della città. Affascinati dall'acustica, Ameel e Delcour considerano il riverbero del loro spazio di registrazione tanto importante quanto gli strumenti stessi, e questo ronza di intrigo. La strumentazione è relativamente scarna - solo un registratore, un oscillatore e un amplificatore per chitarra - ma il duo usa lo spazio a proprio vantaggio, suonando nel tunnel per sfruttare gli echi inquietanti. Così le prime oscillazioni di ispirazione elettronica sparate attraverso un amplificatore, che creano un ritmo sbilenco su “Lazy Lazy Eye”, si trasformano in tonfi da brivido, forti come cattedrali, che tagliano lo squallore dei fiati e si trasformano in un lamento magico.