Sicuramente gli amanti del distopico conosceranno bene questo autore. Philip K dick è uno degli autori più prolifici di questo genere. L'opera in questione, Redenzione immorale, non è però tra le sue più famose ed è probabilmente considerata un'opera minore. Dopo un terribile conflitto mondiale, per garantire l'ordine e la sopravvivenza viene ideato un codice di comportamento, ovvero il Rimor (risanamento morale) che tutta la popolazione deve rigorosamente rispettare. Il protagonista, Allen Purcell, ricopre un ruolo importantissimo nella società ma nonostante questo inizia a diventare quasi intollerante a ciò che deve vivere e inizierà lentamente una sorta di ribellione... Il libro è di piacevole lettura, la trama non è super originale ma viene sviluppato tutto abbastanza bene. Non lo considero un capolavoro del genere e sicuramente questo autore ha scritto opere migliori, ma l'ho apprezzato e lo consiglierei senza troppe pretese.
"A chiunque si sia perso negli infiniti modelli di realtà del mondo moderno, diciamo: Philip K. Dick era lì prima di voi." - Terry Gilliam
"Ha saputo rappresentare la falsità eterna del potere che punta solo a perpetuare sé stesso." - Il Messaggero
Redenzione immorale è uno dei libri meno noti di Philip K. Dick, eppure vi si trovano temi e idee che ricorreranno nella sua produzione successiva. Siamo nel 2114, e il mondo è profondamente segnato dalla guerra nucleare e dalle regole del regime totalitario instaurato nel 1985 dal maggiore Streiter. Allen Purcell, il protagonista del romanzo, visita l'isola giapponese di Hokkaido, simbolo eloquente delle devastazioni causate dalla guerra, e qui tocca con mano le assurde imposizioni sociali dettate dal potere politico e mediatico di un regime che, tra le altre cose, vieta il sesso extra-coniugale e l'uso di alcolici in pubblico. Su un'isola desolata e ancora radioattiva, gli amici di Allen dissotterrano i libri del passato per salvaguardare la libertà di espressione individuale dalle velleità censorie dell'oligarchia neopuritana, intenzionata a eliminare qualsiasi trasgressione. E mentre un fiorente mercato nero offre preziose copie di testi ormai irreperibili – su tutti l'Ulisse di Joyce –, Allen Purcell sembra essere uno dei pochi ancora in grado di cambiare il mondo e salvaguardare l'autonomia di pensiero degli esseri umani. Ed è pienamente intenzionato a farlo.
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Anno edizione:2016
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Non il migliore di Philiph Dick, ma sicuramente molto interessante. I distopici di questo prolifico autore mi piacciono molto, anche se Redenzione immorale è considerata quale opera minore. In effetti, se paragonata a opere come La svastica sul sole, capiamo bene che la definizione “minore” è azzeccata. Nonostante ciò, è un libro che si legge velocemente e bene, con una bella morale intrinseca. Consigliato.
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