Rêverie

"Rêverie" è una profonda esplorazione musicale che mette in discussione la natura stessa del suono e della creazione. Grazie al talento combinato del trombonista Samuel Blaser, del pianista Tilman Günther, del bassista Peter Bockius e del batterista Lucien Bovet, questo album si presenta come una liberazione di toni che aspettavano solo di essere rivelati. La musica non è semplicemente inserita nel silenzio, ma emerge da una progressione di suoni già esistenti, proprio come Michelangelo liberò il suo David da un blocco di marmo. Questa metafora sottolinea come ogni nota suonata sia una realizzazione della perfezione intrinseca dell'arte musicale. Le composizioni presentate in "Rêverie" non si accontentano di essere semplicemente melodie, ma incarnano un dialogo creativo tra i musicisti, ognuno dei quali apporta la propria sensibilità ed esperienza. Samuel Blaser parla con emozione del suo rapporto con Peter Bockius, che considera non solo un mentore ma anche un caro amico. La loro collaborazione testimonia l'importanza dei rapporti umani nel processo creativo, dove l'umorismo e l'apertura mentale giocano un ruolo essenziale. Ogni opera diventa così un riflesso delle lezioni ricevute e dei momenti condivisi. Lucien Bovet sottolinea anche l'approccio unico di Peter Bockius alla musica, che non deve essere percepita come rigida, ma piuttosto come uno spazio dinamico in costante evoluzione. Le composizioni di Bockius sono spesso ispirate alle sue esperienze personali, il che conferisce loro una profondità emotiva e narrativa. Questo progetto musicale va oltre la semplice esecuzione: è una ricerca per dare vita a storie ed emozioni attraverso il suono. "Rêverie" è un invito a immergersi in un santuario sonoro dove gli ascoltatori possono connettersi con la musica in modo intimo e reale. Le composizioni, come "Sarabande" dedicata a Peter Bockius, illustrano questa fusione tra passato e presente, tra eterno ed effimero. Questo progetto dimostra che la musica è molto più di un insieme di note: è una manifestazione vivente del nostro desiderio di essere ascoltati e compresi.