Caroline Fitzgerald è una giovane e ricca americana, nota nell’alta società newyorchese, viaggiatrice curiosa, emancipata, affascinata dall’Oriente e innamorata della poesia. Trasferitasi a Londra, Caroline frequenta la società mondana e letteraria di fine Ottocento e così conosce Henry James, con cui instaura un profondo legame, testimoniato da un carteggio scoperto solo di recente. Dopo il divorzio da un Lord inglese, sposa un medico ed esploratore italiano, Filippo De Filippi, che accompagnerà in una serie di lunghi viaggi esotici e avventurosi. Muore a Roma di polmonite, nel 1911, a soli quarantasei anni. Una vita di donna coraggiosa, vissuta all’insegna del movimento e della costante ricerca di bellezza, che non può non richiamare quella della più nota fra le eroine letterarie di Henry James, Isabel Archer, protagonista del romanzo “Ritratto di signora”. E se già la stessa Caroline colse nello scrittore americano un interesse di tipo ‘professionale’ riguardo a suo fratello Edward, famoso esploratore, oggi noi - che conosciamo meglio Caroline grazie a questa biografia di Gottardo Pallastrelli - possiamo, a buon diritto, supporre che sia stata proprio lei a fornire più di una suggestione per le protagoniste femminili dei capolavori di James.
Ritratto di signora in viaggio. Un'americana cosmopolita nel mondo di Henry James
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«Le missive di Henry a Caroline sono un documento unico: ci restituiscono un insolito ritratto del romanziere con le sue idiosincrasie, gli altalenanti umori e i risvolti caratteriali più umani e contraddittori.» - Mirella Serri, Tuttolibri, La Stampa
Tra le tante eroine dei romanzi e dei racconti di Henry James, la più nota è senz'altro la protagonista di "Ritratto di signora", Isabel Archer. Diversi, però, sono i personaggi femminili che dalle sponde americane dell'oceano giungono in Europa, più spesso a Londra, in cerca di un matrimonio aristocratico e poi, da lì, in Italia inseguendo il sogno della bellezza e il fascino di antiche culture e civiltà. Ma c'è un'altra signora, realmente vissuta e rimasta finora ignota, legata a James dalla scrittura - quella di un carteggio con lui, venuto solo ora alla luce. A lei è dedicata questa biografia che, attraverso lettere, diari e documenti d'epoca, ricostruisce un reale ritratto di signora nel quale è inevitabile scorgere in filigrana le fattezze di un'ideale eroina jamesiana: Caroline Fitzgerald. Molto nota nell'alta società newyorchese, Caroline ben presto si trasferì a Londra. Fu in un salotto di Kensington che avvenne il primo incontro con lo scrittore, il quale, in una lettera a Edith Wharton, ne descrive «la bellezza trascurata»: James frequentava infatti le donne dall'eleganza sofisticata della migliore società internazionale, e Caroline non ricalcava lo stereotipo della giovane ereditiera americana in Europa tanto in voga in quegli anni. Lei che era colta, ricca, innamorata della poesia e talmente affascinata dall'Oriente da aver studiato il sanscrito e da vestire lunghe tuniche esotiche, si discostava decisamente da quel cliché. Dopo il divorzio da un Lord inglese, si innamorò di un medico ed esploratore italiano, Filippo De Filippi. Sia pur tra le righe delle sue lettere - uscite oggi dagli archivi degli eredi della famiglia De Filippi - James sembrò incoraggiare quella scelta e, negli anni che seguirono, spesso incontrò Caroline constatandone la nuova felicità. Imperdibili sono alcuni resoconti che James scrive delle sue gite in Italia a bordo di una delle primissime automobili del secolo di proprietà della coppia. Il viaggio fu, del resto, la cifra dell'esistenza di una donna intraprendente che andò fino in Caucaso e poi in India al seguito delle esplorazioni del marito - e di ogni dove, Caroline riportava bellezze ed emozioni nel carteggio con James e gli altri amici della vecchia Europa. Una vita inconsueta vissuta appieno in poco più di quarant'anni e finita a Roma il giorno di Natale del 1911. Leggere oggi la sua biografia, attraverso le tante pagine di suo pugno, è come leggere in controluce un romanzo jamesiano mai scritto, o meglio ancora sbirciare nel vissuto di James fatto di incontri con donne e uomini reali da cui lo scrittore attingeva spunti per i suoi capolavori. E d'altra parte fu la stessa Caroline a supporre in lui una curiosità «professionale» a proposito di un suo fratello, esploratore di fama internazionale: «Henry James è venuto da noi per il tè - annotava in una lettera del 22 maggio 1896 - e ha iniziato a fare domande su Edward il quale, ne sono certa, finirà in uno dei suoi prossimi romanzi». Il forte sospetto, scoprendo oggi la vita di Caroline, è che sia stata invece lei a fornire a James più di una suggestione per le sue indimenticabili protagoniste femminili...
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Anno edizione:2018
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Lucky Star 03 gennaio 2025Dopo questa lettura sarà Impossibile non vedere lei nel personaggio di Isabel Archer
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