Il salvataggio dei beni artistici, culturali e religiosi nel 1939-1944 tra Montecassino e le località di deposito dell’Italia centrale
Nel volume vengono ripercorse le vicende che portarono al salvataggio di centinaia e centinaia di opere d’arte italiane negli anni di guerra comprese quelle prelevate a Montecassino tra il 17 ottobre e il 3 novembre 1943 nonché del confine sottile tra salvataggio e saccheggio operato dai dei due ufficiali germanici, ten. col. Julius Schlegel e cap. medico Maximilian Becker, il loro recupero e la loro riconsegna e il ‘caso’ del gen. Frido von Senger und Etterlin, così come le vicissitudini del rinvenimento e del rientro dei beni artistici nazionali razziati o illegalmente esportati in Germania. Appaiono anche tratteggiate le figure di alcuni dei «Monuments man del Lazio meridionale e oltre»: mons. Gregorio Diamare, abate-vescovo di Montecassino; d. Tommaso Leccisotti, archivista di Montecassino; Amedeo Maiuri, archeologo e soprintendente; Pasquale Rotondi, soprintendente; Emilio Lavagnino e funzionari e dirigenti della Direzione della Arti del ministero dell’Educazione Nazionale. In appendice un caso di sottrazione di beni provati: la «Biblioteca-archivio Sabatini» di Pescostanzo.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:31 ottobre 2023
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