Le aspettative alte che avevo per lui, non sono state disattese. È una storia assolutamente originale per sviluppo e trama di cui mi ha piacevolmente sorpreso il modo in cui l'autore riesce a mantenere la tensione narrativa di un thriller, pur non facendo mancare una sana dose di umorismo. La scelta di usare personaggi reali in una storia di fantasia (unita al fatto che si tratta di un secondo libro i cui altri personaggi sono stati presentati nel primo) secondo me ha permesso all'autore di evitare alcune spiegazioni e dilungamementi altrimenti necessari (per spiegare chi è chi e perché, insomma), mantenendo un certo ritmo nella narrazione che non si può fare a meno di notare e che altrimenti si sarebbe perso. Inoltre non manca nemmeno l'aspetto psicologico tipico dei thriller perché spesso entriamo nella testa dei personaggi. Ultimo ma non ultimo ho apprezzato molto i riferimenti e gli aneddoti sul mondo della musica. Difetti? Se proprio devo trovarne uno, in alcuni tratti ho avuto difficoltà per questo modo di entrare nel vivo degli episodi senza preamboli, senza spiegazioni, all'inizio di alcuni capitoli ci ho messo un po' a capire chi stava parlando con chi e quando lo capivo dovevo tornare indietro di qulache riga per comprendere bene il contesto...
