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Sei personaggi in cerca d'autore - Luigi Pirandello - copertina
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Sei personaggi in cerca d'autore - Luigi Pirandello - copertina
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Descrizione


Luigi Pirandello, uno dei massimi geni del Novecento, seppe, forse meglio di chiunque altro, illuminare ed esplorare le angosce, le dissociazioni e i contrasti interiori che lacerano la coscienza e lo spirito della modernità. In "Sei personaggi in cerca d'autore", questa visione tormentata si traduce in un vero e proprio "teatro della mente" nel cui allucinato e straniato spazio scenico la coscienza osserva e tortura ossessivamente se stessa. In altri termini, si traduce nella geniale innovazione del "metateatro", del teatro "su" e "nel" teatro, della rappresentazione che rappresenta se stessa proprio nel momento e all'atto del proprio farsi, del proprio divenire, del proprio prender forma nel tumultuoso groviglio che avvolge e intreccia la vita e la forma, la realtà e la sua ombra, l'esistenza e la maschera, la "vita nuda" e il suo illusorio fantasma.
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Dettagli

2017
30 novembre 2017
XXVIII-99 p., Brossura
9788899666934

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 5/5

E’ considerata l’opera principe del teatro pirandelliano. Tra l’altro ha avuto anche il merito d’innovare la tecnica teatrale, quale illustre esempio di “teatro nel teatro” e di abbattimento della “quarta parete” del palcoscenico, quella invisibile che separa la scena dal pubblico. Il tema è quello, tipicamente pirandelliano, del contrasto tra la vita e la “forma”, reso attraverso il contrasto fra i sei personaggi, usciti dalla penna dell’autore, ma non realizzati in una forma organica e compiuta, e una compagnia di comici invitati a interpretarli. La celebre opera pirandelliana evidenzia l’impossibilità della realizzazione, in questa nostra società, di persone autentiche. La contraddizione tra i personaggi, che si sentono incompiuti e vogliono realizzarsi, e gli attori, che rappresentano il fluire della vita, rende in modo quanto mai efficace, il dramma della vita umana, che è un continuo volgersi di tragedie in commedie e viceversa. Questo proprio perché i personaggi, che rappresentano i ruoli e le convenzioni sociali, non hanno una loro consistenza autonoma, ma gli attori, cioè la vita, sono tali proprio in quanto danno un volto ai personaggi stessi. E’ una contraddizione insanabile quella tra l’identità immutabile dei personaggi, ma inconsistente, e la sempre diversa interpretazione che possono darne gli attori, che rappresentano il fluire incessante della vita. E’ un continuo gioco di finzione e realtà, un intercambiarsi dei ruoli, un volgersi della tragedia in commedia, che rende il teatro pirandelliano un affascinante paradigma della vita umana.

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Recensioni: 5/5

E’ considerata l’opera principe del teatro pirandelliano. Tra l’altro ha avuto anche il merito d’innovare la tecnica teatrale, quale illustre esempio di “teatro nel teatro” e di abbattimento della “quarta parete” del palcoscenico, quella invisibile che separa la scena dal pubblico. Il tema è quello, tipicamente pirandelliano, del contrasto tra la vita e la “forma”, reso attraverso il contrasto fra i sei personaggi, usciti dalla penna dell’autore, ma non realizzati in una forma organica e compiuta, e una compagnia di comici invitati a interpretarli. La celebre opera pirandelliana evidenzia l’impossibilità della realizzazione, in questa nostra società, di persone autentiche. La contraddizione tra i personaggi, che si sentono incompiuti e vogliono realizzarsi, e gli attori, che rappresentano il fluire della vita, rende in modo quanto mai efficace, il dramma della vita umana, che è un continuo volgersi di tragedie in commedie e viceversa. Questo proprio perché i personaggi, che rappresentano i ruoli e le convenzioni sociali, non hanno una loro consistenza autonoma, ma gli attori, cioè la vita, sono tali proprio in quanto danno un volto ai personaggi stessi. E’ una contraddizione insanabile quella tra l’identità immutabile dei personaggi, ma inconsistente, e la sempre diversa interpretazione che possono darne gli attori, che rappresentano il fluire incessante della vita. E’ un continuo gioco di finzione e realtà, un intercambiarsi dei ruoli, un volgersi della tragedia in commedia, che rende il teatro pirandelliano un affascinante paradigma della vita umana.

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Luigi Pirandello

1867, Agrigento

Nacque nel podere di campagna detto il Caos, da una famiglia della borghesia commerciale di tradizione risorgimentale e garibaldina, sia da parte del padre Stefano che della madre, Caterina Ricci-Gramitto. Preso soprattutto da interessi filologici e letterari, frequentò le università di Palermo, Roma e Bonn, dove si laureò nel 1891 con una tesi in tedesco di fonetica e morfologia (in traduzione italiana: 'La parlata di Girgenti'). Tornato in Italia nel 1892 e stabilitosi a Roma, grazie a Luigi Capuana strinse contatti con la cultura militante, collaborando con scritti critici e poesie alla «Nuova Antologia», conducendo sul «Marzocco» un’accesa polemica antidannunziana e insistendo in molti interventi su vari periodici sul tema della crisi...

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