Amo la storia,l’ho sempre studiata molto volentieri,scuola cercavo di comprendere come si potesse vivere in una specifica città in base al proprio ceto sociale e non mi sono mai annoiata nell’ imparare ciò che oggi popola e ha popolato il mondo. In tutto ciò però non ho mai letto una storia che mi portasse indietro nel tempo,in un’epoca in cui il Messico fa da sfondo ad un matrimonio di convivenza. Helena Valenti D’Almerita inizialmente potrebbe apparire ingenua e poco affine agli affari soprattutto all’amore verso i fratelli Valmontoya che si azzufferanno per lei in poche ma toste occasioni. Una donna che si ritrova incastrata in una bugia ma che si mostra determinata e pronta a rivendicare il suo posto nonostante ci siano numerose persone che vogliono mandarla via. Inizialmente l’ arrivo a Port Real è dato dalle sue nozze con Nicolas che saranno subito sospese per una disgrazia ma salvate dal ritorno di Gabriel. Gabriel vuole riscattarsi,farsi valere,non vuole che il suo nome venga sporcato dalla menzogna e dalla vergogna della sua famiglia. La decisine di salvare la sua immagine e quella di Helena mi ha conquistata,mi ha fatto pensare che sí,lui è egoista ma assolutamente coerente. Vuole giustizia. Inizialmente questa relazione è una copertura senza valore,ma con il passare del tempo i sentimenti si infittiscono e diventa sempre più difficile staccarsi da quel selvaggio cuore. Questo romanzo è pieno di colpi di scena,Nicoletta mi ha travolta con tutte le varie diatribe che vengono racchiuse all’interno di queste pagine. Sentimento,vendetta,potere,dolore sono gli ingredienti che mi hanno fatta rimanere in attesa di un lieto fine,mi ha fatta sperare. Ho avuto difficoltà con i numerosi nomi che sono comparsi,ogni tanto mi sono persa ma per fortuna all’inizio del libro c’è una piccola legenda di essi a cui sono ricorda più di una volta. È stato un viaggio nuovo,diverso,che non mi aspettavo.
