Sette colpi a bordo
L'ammiraglio Angelo Iachino, che comandò le nostre forze navali dal dicembre 1940 all'aprile 1943, nel libro Tramonto di una grande Marina scrive testualmente che "i colpi andati a segno furono sempre pochissimi"; ovviamente quelli delle nostre unità maggiori. E ciò a causa dell'eccessiva dispersione delle salve, in quante "le nostre norme per il collaudo delle munizioni erano assai meno rigorose di quelle in uso nelle Marine estere". Perché non si provvide in tempo ad eliminare tale handicap? Mistero. è un fatto che nessuna nostra corazzata (le tre Littorio, le due Duilio, le due Cavour) in 39 mesi riuscì a mettere un colpo a segno sulle navi inglesi; pochissimi i colpi centrati dagli incrociatori, pesanti e leggeri.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2018
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it