Una settimana in Abruzzo in un reportage di inizio Novecento - Ugo Ojetti - copertina
Una settimana in Abruzzo in un reportage di inizio Novecento - Ugo Ojetti - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 1 lista dei desideri
Letteratura: Italia
Una settimana in Abruzzo in un reportage di inizio Novecento
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
12,82 €
-5% 13,50 €
12,82 € 13,50 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi

Descrizione


La parola "reportage" reca con sé il senso dell'esplorazione, invitando ad attraversare qualcosa di ignoto, al fine di indagarlo e scoprirlo. Ed è proprio questa l'intenzione di Ugo Ojetti, che vuole andare alla scoperta del vero Abruzzo, remota regione che si imponeva proprio allora grazie alla narrazione fatta dai suoi figli più importanti, capaci di imporsi talmente tanto con il loro talento che in Italia, come ricorda lo stesso Ojetti, «non si dipingeva più ma si michettava, non si scriveva più ma si dannunziava, non si scolpiva più ma si barbellava, non si cantava più ma si tostava». Il fatto che un intellettuale come Ugo Ojetti, di un giornale importante come «La Stampa», dalla lontana e borghese Torino, abbia indirizzato la propria penna verso l'Abruzzo, ci dice molto del fascino che aveva raggiunto la nostra regione nell'immaginario collettivo dell'epoca. Eccovi dunque il vero Abruzzo secondo Ojetti, capace di stupire e appassionare chiunque si metta sulle sue tracce. Prefazione di Vittorio Macioce. Introduzione di Simone Gambacorta.

Dettagli

2023
14 luglio 2023
166 p., ill. , Brossura
9791254880517

Conosci l'autore

Foto di Ugo Ojetti

Ugo Ojetti

1871, Roma

scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Fu giornalista, scrittore e critico d’arte, direttore del “Corriere della Sera” (1926-27), oltre che di importanti riviste quali “Dedalo”, “Pègaso” e “Pan”. Giovanissimo, pubblicò l’inchiesta Alla scoperta dei letterati (1895) e, qualche anno dopo, le sue corrispondenze sulla guerra ispano-americana nel volume L’America vittoriosa (1899). Tra i suoi romanzi occorre ricordare Il vecchio (1898) e Mio figlio ferroviere (1922). Notevole fortuna ebbero anche I capricci del conte Ottavio (1908-1909). Le sue Cose viste furono raccolte in sette volumi. Postumi sono usciti I taccuini (1954), i carteggi con la moglie e con D’Annunzio,...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail