Si tratta di un fantasy poco conosciuto ma non per questo meno meritevole. L'ho comprato oltre due anni fa e ancora non mi ero decisa a leggerlo perchè avevo paura della mole. Ora posso ringraziare doppiamente la Ash perchè l'ho letto nel momento giusto, aiutandomi a superare il periodo da blocco del lettore. Non mi immergevo profondamente in un libro da tempo. Chi l'avrebbe mai detto che io, fan accanita dei libri brevi, avrei avuto bisogno di un bel mattoncino per ritrovare il gusto della lettura? Mi ha intrigato fin dalle prime pagine: innanzitutto perchè mentre leggevo ho notato una sfumatura quasi amletica in quanto il protagonista Gavril è perseguitato dallo spettro del padre assassinato che vuole che lo vendichi. Il tema della vendetta è infatti molto centrale nel libro. Di conseguenza ho avuto la costante curiosità di proseguire, complice anche lo stile accurato, scorrevole e dal ritmo serrato dell'autrice. E' scritto bene ed è coinvolgente dall'inizio alla fine. Davvero, come leggere 600 pagine e non sentirle minimamente! Secondo me quando si riesce a mantenere viva l'attenzione dalla prima all'ultima pagina di un libro corposo, è una dote rara dell'autore e sicuramente la Ash rientra nella categoria. La storia ha un'idea di base abbastanza insolita (racconta di un ragazzo metà umano e metà drago che, attraverso varie peripezie e la ricerca della propria identità, cercherà di non diventare un mostro assetato di sangue come suo padre), ma ciò che più mi ha colpito è che il vero protagonista del libro è l'inverno: la neve, il gelo, il ghiaccio, il vento in tutta la loro spietatezza, desolazione e cupezza. Ho trovato affascinante questo tipo di descrizioni perchè rende suggestiva la trama. E ammetto che più di quest'ultima, mi è piaciuta proprio l'atmosfera cupa, tenebrosa e un pò gotica che pervade tutto il romanzo. Penso sia questa la particolarità e il punto di forza de "Il signore della neve e delle ombre". Di contro abbiamo forse dei personaggi abbozzati, poco caratterizzati ma ognuno, a modo suo e chi più chi meno, colpisce nel proprio ruolo. Invece per quanto riguarda la storia diciamo che non è originalissima e sostanzialmente non succede nulla di eclatante. A molti potrebbe risultare lenta sia per contenuto che per narrazione. Ma personalmente è il mio genere e l'ambizione, gli intrighi di corte, i colpi di scena e le battaglie non mancano di certo!
Il signore della neve e delle ombre
Allevato da una madre protettiva nel confortante calore del Sud, Gavril Andar non sa nulla del padre o della terribile redità che questi gli ha lasciato. Ma non dovrà attendere molto prima che il destino lo travolga. Quando il signore del gelido regno dell'Azhkendir, un uomo nelle cui vene scorre il sangue ardente del guerriero-dragone conosciuto col nome di Drakhoul, viene assassinato, i suoi soldati decidono di rapirne il figlio, Gavril, perché compia la vendetta che bramano. Il giovane imparerà presto che diventare un Drakhaon non significa solo salire al trono dell'Azhkendir, ma anche trasformarsi in un essere di straordinaria forza e potenza, una creatura che ha bisogno del sangue di innocenti per poter sopravvivere. Avrà allora inizio la battaglia di Gavril per la sua anima umana, mentre la sua vita e il suo regno sono minacciati da temibili forze in agguato ormai da lungo tempo.
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Anno edizione:2013
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