Un gangster-movie psicologico ma tutt'altro che lento. Non è presente l'azione (erroneamente) intesa come effetti speciali, inseguimenti e così via, ma c'è l'azione (quella vera) del cervello, che in velocità non la batte e batterà mai nessuno. Dialoghi accurati e ricercati, con citazioni a non finire: l'amore del regista per i film di vecchio stampo è evidente, anche nella scelta degli arredamenti! Paul McGuigan strizza l'occhio per certi versi a Tarantino e somiglia per altri a Guy Ritchie (vedere "Snatch - Lo strappo" per credere), ma possiede un suo stile e ciò ci fa piacere. Ed evidentemente fa piacere anche ad attori del calibro di Ben Kingsley, Morgan Freeman e Bruce Willis, dal momento che hanno preso pienamente (e quindi non come comparse) parte all'opera. Su tutti il giovane Josh Hartnett (un Matt Dillon primo stampo, che ha già un futuro) ed il vecchio Sir Ben Kingsley (che vince ai punti il match con il "boss" Morgan Freeman, suo alter ego nel film), mentre risulta un pò più anonima Lucy Liu. Che altro dire?.. Attenti ai dettagli e soprattutto alla mossa!..
