Il Sole a mezzanotte

Regista e produttore statunitense. Esordisce girando documentari per televisioni private e nel 1978 vince un Oscar con il cortometraggio Teenage Father (Padre adolescente). Debutta nel lungometraggio con Rock Machine (1980), biografia di un talent scout anni '50, e due anni dopo sfonda al botteghino con Ufficiale e gentiluomo con R. Gere e D. Winger. Dopo Due vite in gioco (1984) e Il sole a mezzanotte (1985), passati quasi inosservati, torna a far parlare di sé come produttore di La bamba (1987) di L. Valdez. Nel 1995, forte della storia di S. King, gira L'ultima eclissi, intenso dramma sul conflitto tra madre e figlia, e nel 1997 produce e dirige L'avvocato del diavolo, mefistofelica riflessione sulla vanità umana, messa in scena con grande profusione di effetti speciali. Puntando sul premio...

Propr. G. Oliver H., attore e regista statunitense. Cresciuto come ballerino, esordisce nel cinema rimpiazzando R. Pryor in La pazza storia del mondo (1981) di M. Brooks. Nel 1984 danza e recita da protagonista in Cotton Club di F.F. Coppola e, ancora nella sua doppia veste, appare in Il sole a mezzanotte (1985) di T. Hackford. H. impone lentamente e con eleganza la sua recitazione sorniona, capace di esplodere in scatti umoristici e bizzarri. È coprotagonista in Rabbia ad Harlem (1991) di B. Duke e in Mezzo professore tra i marines (1994) di P. Marshall. Fra i suoi film successivi, da ricordare Once in the Life (Una volta nella vita, 2000) di L. Fishburne.

Attrice italiana. Figlia della famosa attrice Ingrid Bergman e del regista Roberto Rossellini, fin da piccola ha una vita cosmopolita. Dopo aver tentato con discreto successo la via del giornalismo soprattutto in campo televisivo, esordisce sul grande schermo con un piccolo ruolo di sfondo accanto alla madre nella commedia «filosofica» Nina (1976) di Vincente Minnelli. Dieci anni dopo arriva l’occasione di dimostrare le sue doti interpretative, pur non eccezionali, con i visionari e postmoderni Velluto blu (1986) e Cuore selvaggio (1990) del trasgressivo D. Lynch, all’epoca suo marito: sono ruoli difficili, esasperati, in cui si evidenzia una morbosità sadomasochistica che crea un evidente contrasto con la bellezza quasi eterea dell’attrice. Nella commedia...