Racconto malinconico e bellissimo, sulla quotidianità, sulla routine e sul cambia inesorabilmente della vita. L'acquisto di un orologio innesca una serie di cambiamenti che portano allo stravolgimento completo della vita delle sorelle. Il trascorrere inesorabile del tempo, scandito dalla metafora dell'orologio, scelto perché è l'oggetto che scandisce le ore, i minuti, i secondi. La sorella maggiore, Ann Eliza, decide di comprare un orologio per sapere l'ora, senza dover andare in piazza. Non sa che questo semplice gesto porterà al cambiamento della sua vita. Ann Eliza, la maggiore, dedita alla sorella minore Evelina, e pronta a sacrificare ogni cosa per lei. “L'amore” unica possibilità per la donna, pronta ad abbandonarsi fiduciosa nelle braccia del primo venuto. Pronta a mettere tutto in gioco nella speranza di una vita migliore. Il negozio di fiori, piccolo, ma pulito ed ordinato, in una zona povera e squallida. La prima parte del racconto descrive la quotidianità delle sorelle, fatta di tante piccole abitudini, una quotidianità accettata di buon grado. L'arrivo dell'orologio porta con sé la conoscenza del signor Ramy, e la quotidianità non è più accettabile, diventa insopportabile e monotona. Il rapporto tra le sorelle muta, fino a farle diventare estranee. Ann Eliza prende coscienza di sé, delle sue capacità e dell'importanza della sua indipendenza. In un susseguirsi di avvenimenti, talvolta apparentemente senza importanza, ma che a lettura conclusa si rivelano fondamentali, comprendiamo il profondo mutamento delle sorelle. Mutamento personale, di vita e pensiero. Assieme alle sorelle cambiano anche i luoghi, neanche il loro negozio sarà più lo stesso.
Le sorelle Bunner
Ann Eliza ed Evelina Bunner gestiscono una bottega di fiori artificiali e piccoli oggetti cuciti a mano in una zona povera di New York. La loro vita tranquilla cambia il giorno in cui Ann Eliza, la sorella maggiore, regala a Evelina un orologio. Metafora tangibile del tempo che passa, questo minuscolo evento sarà l’innesco di una serie inarrestabile di cambiamenti: dall’incontro con il venditore dell’orologio, Herman Ramy, che possiede «il negozio più strano del mondo», fino alla presa di coscienza che la loro rassicurante routine è divenuta una «intollerabile monotonia» a cui porre rimedio. Ancora una volta Edith Wharton concentra la sua attenzione sulla condizione femminile e introduce temi modernissimi per l’epoca, tra cui la critica all’idea che il matrimonio o un’unione sentimentale siano condizioni necessarie per la realizzazione di una donna.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2021
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ElenaStrange 12 gennaio 2024il tempo
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