"A volte dimenticava persino il suo nome. La mente che una volta pareva capace di contenere il mondo intero era stata invasa da un immenso lago nero. […] Nella sua vita aveva dato un nome a migliaia di piante." Carl Linnaeus, padre della nomenclatura binomia, è ormai anziano. Il suo corpo affaticato non è più quello di una volta così come la sua mente. Ormai stanco, rassegnato e rammaricato, ripensa a tutti i suoi allievi che, da lui spinti a viaggiare, hanno trovato la morte. Quando pensiamo ai Grandi personaggi dell’intero panorama culturale, sicuramente li immaginiamo sicuri, forti, senza paura. Invece no. Dubbi, ripensamenti, debolezze: anche loro ne soffrono. Andrea Barrett, scrittrice statunitense laureata in biologia, ci racconta i retroscena della vita di personaggi noti, come Linneaus e Mendel, e sconosciuti, come Sarah Anne e il dottor Lauchlin. Scenario dell’intera narrazione è la Scienza, nelle sue diverse sfumature. Lo stile è semplice e fresco e, la lettura fluida procede rapidamente stuzzicata, passo dopo passo, dalla curiosità di sapere cosa accadrà in seguito. Tutti abbiamo le classiche “giornate no” o ci lasciamo sopraffare dalle nostre debolezze ma, nel nostro piccolo, tutti siamo chiamati a contribuire alla storia del mondo; ogni gesto, ogni parola, ogni intuizione può portare a grandi risultati: alla nascita di una nuova Specie rara.
