Michela Marzano si è sempre schierata a sinistra in politica ed ha sempre pensato di essere dalla parte giusta della Storia, così come la sua famiglia. Ma all’improvviso scopre che in realtà suo nonno Arturo Marzano, magistrato e sostituto procuratore regio, poi anche deputato nel neo-Parlamento della Repubblica italiana, era un convinto fascista della prima ora. Tra romanzo e memoir, l’autrice tenta di ricostruire la storia e la figura del nonno, mettendo in discussione tutto e tutti, persino sé stessa, e riuscendo a mettersi totalmente a nudo: dalla storia della sua anoressia nervosa al tentativo di suicidio, dal rapporto complicato col padre alla mancata maternità e al nuovo desiderio di avere un figlio nonostante forse sia ora troppo tardi. Nel ricostruire la storia della sua famiglia, infatti, Michela Marzano si rende conto di scrivere anche una “lettera d’amore” a quel padre con il quale ha sempre avuto un rapporto burrascoso perché a lei così imperscrutabile: scrivere la storia del nonno è anche il tentativo di raccontare a suo padre quello che lui ha vissuto e cercare così di comprendere oggi la sua persona alla luce dei fatti del passato. Stirpe e vergogna è anche un bel romanzo: ci sono parti del racconto che potremmo definire “fiction”, attraverso i quali però l’autrice dà vita al nonno e ad altri protagonisti della sua famiglia per capire meglio ciò che hanno potuto vivere, pensare, sentire. Ma soprattutto, questo libro è un invito rivolto a tutti noi Italiani a dover fare i conti con un passato che abbiamo sempre voluto negare, ma che in realtà è un pezzo di Storia che non dobbiamo dimenticare, perché l’unico modo per evitare che il passato torni non è cancellarlo, ma rielaborarlo. Non basta solo condannare il fascismo, ma ciascuno di noi deve interrogarsi, ricercare e sentire poi l'urgenza di dire, di ripercorrere il passato, di scegliere le parole giuste per spingere tutti a rielaborare e ricordare.
Stirpe e vergogna
Un autoritratto schietto e incalzante che fotografa sullo sfondo quell’Italia che ancora non ha fatto completamente i conti con il proprio passato.
Per tutta la vita Michela ha creduto di essere dalla parte giusta: contro i fascisti. Fin quando scopre una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio di suo nonno, fascista convinto della prima ora, e il mondo che ha sempre avversato diventa più vicino e familiare di quanto abbia mai pensato. Da qui Michela inizia a interrogarsi: quanto le è stato taciuto? Quanto ha finto lei stessa di non vedere? Seguendo la storia della sua famiglia, dal nonno Arturo al nipotino Jacopo, l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, tra dubbi e riflessioni: il rapporto complicato con la maternità, il legame tra sangue, eredità, memoria personale e collettiva. Un romanzo in cui le pagine più controverse della storia del nostro Paese si intrecciano con quelle più intime della storia personale e familiare.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2023
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
_simo_ 23 luglio 2022Michela Marzano ci lascia entrare in una storia, che è la sua, ma che ci conduce poi ad una Storia, che è la nostra.
-
lingegnerechelegge 11 luglio 2022la nostra Storia
“[…] il tempo dell'elaborazione non è mai lineare; il tempo, per depositarsi, ha bisogno di tempo. Altrimenti lo si attraversa, ma non si vede nulla. E i bordi e gli angoli del passato restano bui. Nonostante le tracce che certe cose e certe parole, inevitabilmente, lasciano su di noi.” . “Come se l'uguaglianza fosse un concetto a geometria variabile, e alcune persone fossero per natura (o per essenza) "più uguali" delle altre. Come se il rispetto fosse qualcosa che ci si deve sempre guadagnare, e non il semplice corollario della dignità, che è identica per tutti e tutte indipendentemente dalle differenze specifiche di ognuno di noi - perché poi siamo tutti differenti gli uni dagli altri, e sono proprio le nostre differenze a renderci unici.” Stirpe e vergogna, Michela Marzano ~ Rizzoli Questo libro è una lunga lettera d’amore rivolta alla famiglia, al padre. È una richiesta d’amore, le cui pagine, anche amare, sono terapeutiche per l’animo di Michela. È la ricerca della verità che si dipana nel periodo più sofferente e buio della Storia: l’Italia Fascista. Questo libro è un saggio, in grado di far riflettere sulle radici delle questioni ancora aperte (ancora!) nella nostra Repubblica, dalla lotta per i diritti civili al razzismo, dalle leggi contro l’omofobia alla discriminazione nel senso più inclusivo del termine. Una cronistoria documentale che incede spedita, narrazione scorrevole che pone il lettore al fianco della scrittrice, solidale al Suo vissuto e pronto a sussurrarLe: “a piccoli passi, non temere, ce la faremo”. Un libro privo di sovrastrutture, libero, vero, diretto al cuore prima che alla razionalità, un testo che andrebbe letto nelle scuole, perché il racconto famigliare possa avere una funzione didattica oltreché educativa. Gratitudine e un sincero plauso a @michelamarzano per questo regalo fatto alla società civile, contributo alla storia di ognuno di noi. . #lingegnerechelegge
-
giusbarone 08 aprile 2022i conti con la storia
Michela Marzano fa i conti con la propria storia familiare, che è anche la storia del nostro paese, con rigore, passione e persino spietatezza. Pagine lontane dai vuoti di memoria e dall'autoindulgenza di cui in Italia siamo campioni. Ancora una volta da questa autrice un libro bello, sofferto, necessario.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it