Lo storpio di Lemno. Liberamente tratto dal «Filottete» di Sofocle. Commedia in due atti
Chiunque può identificarsi nella vicenda di Filottete, arciere ferito la cui disperazione è frutto più dell’abbandono che della piaga infetta che lo tormenta. Basta sostituire il dolore dell’uomo della Malide con uno qualsiasi, fisico o psicologico, che non dà scampo. Così come l’isola spoglia di Lemno può coincidere con un istituto di detenzione, con un’aula scolastica, con le pareti di un ufficio. Ecco perché questa libera trasposizione del Filottete di Sofocle si presta a essere utilizzata - e di fatto lo è stata - nei laboratori teatrali condotti dentro le mura di un carcere o tra i banchi di un liceo. Perché, a distanza di oltre duemila e quattrocento anni, la speranza del figlio di Peante risuona ancora a dispetto della sofferenza del protagonista e di tutti coloro che decidono di vestirne i panni. Una speranza talmente duratura da giustificare che la tragedia di ieri si converta nella commedia di oggi. Prefazione di Manuela Caramanna.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2025
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it