Stupore - Zeruya Shalev - copertina
Stupore - Zeruya Shalev - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 34 liste dei desideri
Letteratura: Israele
Stupore
Disponibilità immediata
18,05 €
-5% 19,00 €
18,05 € 19,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione

Libro finalista del Premio Lattes Grinzane 2023
La storia di due donne, Atara e Rachel, i legami famigliari, l'amore, il senso di colpa e la storia della fondazione di Israele.

«Ho letto "Stupore" col fiato sospeso e l'ho finito con una sensazione di redenzione. Insieme a Margaret Atwood e Alice Munro, Zeruya Shalev è una delle voci più importanti che scrivono sulle paure delle donne, i loro desideri e il loro bisogno di libertà»Eskhol Nevo

«Una scelta speciale quella della Shalev, che dipana così, nel suo modo intimo e poeticamente ossessivo, un capitolo controverso e spesso dimenticato della storia israeliana.» - Susanna Nirestein, Robinson


Dopo la morte del padre, un famoso scienziato che fra le mura di casa esercitava una cupa tirannia, Atara, architetto cinquantenne dalla burrascosa vita sentimentale e madre di due figli, va in cerca del suo oscuro passato. Ritrovare la quasi centenaria prima moglie di lui e sentirla parlare della stagione eroica in cui entrambi facevano parte della Resistenza contro gli inglesi prima della fondazione dello Stato d'Israele non fa che infittire il mistero. E così le vite delle due donne, di Atara, che non sa nulla di colei di cui porta il nome e che sembra essere la chiave per capire molte cose, e dell'anziana Rachel, che aveva messo una pietra su quel passato, cambiano attraverso l'incontro, le loro parole ma forse soprattutto i rispettivi silenzi. Con la consueta maestria, Zeruya Shalev intesse una storia che è al tempo stesso profondamente singolare e collettiva, riuscendo a intrecciare il dramma e l'ironia, la quotidianità più banale e i grandi eventi del passato recente.

Dettagli

6 settembre 2022
320 p., Brossura
Peliyah
9788807035081

Valutazioni e recensioni

  • Fabio
    Bello a meta'

    Il romanzo parte subito bene, le esistenze delle due protagoniste che ben si intrecciano tra un presente inquieto ed un passato oscuro; poi pero' un evento inaspettato frena in qualche modo la trama ed inizia un lungo periodo di auto analisi di una delle due protagoniste che porta ad un appesantimento (a mio modesto avviso) del romanzo e quindi la storia perde un po' di forza.

  • Barbarachicca24
    Amore, delusione, rabbia, sospetto ed infine stupore per la capacità di continuare, nonostante tutto.

    Una scrittrice capace di lasciarmi sgomenta di fronte alla sua visione della famiglia e dell’amore così poco idealizzato e così reale e per questo tanto lontano dal mio modo di vederlo/desiderarlo. La famiglia che nel mio immaginario dovrebbe essere simile a quella del Mulino Bianco, viene sezionata, analizzata fino allo stremo e i sentimenti, anche più reconditi, esposti all’esame attento del lettore. Amori forti ed infelici, fra coniugi e fra genitori e figli, incomprensioni che ne minano la solidità. Perché una persona che ci è affianco, anche per tanti anni, non pensa quello che pensiamo noi e non prova quello che proviamo. L’amore è quindi sempre fallimentare, se lo si vuole intendere come simbiotico. Più che lo stupore è il tormento il motore di questo romanzo. Due donne di età differenti che hanno sofferto tanto per lo stesso uomo e per il modo di interpretare la vita. Rachel, eroina, combatte per Israele contro la presenza britannica nel paese. Ma sono sforzi inutili, come quelli di Atara, morta ventenne e rivissuta come figlia dell’uomo che sentiva la responsabilità della morte della prima. Amore, delusione, rabbia, sospetto ed infine stupore per la capacità di continuare, nonostante tutto.

  • Sfigatta24

    Bella lettura, il libro scorre bene, all'inizio può sembrare difficile districarsi tra i personaggi perchè ci sono alcuni flashback ma superato il primo capitoletto, tutto è più chiaro. Lo consiglio e scoprirò altre opere dell'autrice.

Conosci l'autore

Foto di Zeruya Shalev

Zeruya Shalev

1959, Kvutzat Kinneret

Zeruya Shalev, israeliana, è nata in un kibbutz nel 1959. Ha svolto studi sulla Bibbia e sulla Sacra Scrittura. Vive a Gerusalemme, dove lavora come scrittrice e come editrice. Ha pubblicato una raccolta di poesie e romanzi. Per Una relazione intima (Frassinelli 2000), ai vertici delle classifiche in Israele, è stata insignita del Golden Book Prize dall'Unione degli Editori Israeliani, e dell’Ashman Prize.Tra gli altri titoli pubblicati in Italia: Una storia coniugale (Frassinelli 2001), Dopo l'abbandono (Frassinelli 2007), Quel che resta della vita (Feltrinelli 2013), Dolore (Feltrinelli, 2016).

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail