Sul lettino di Freud

Anche il nostro psicoterapeuta è un uomo! Ecco cosa emerge da questo romanzo e così il nostro "superman" diventa un comune mortale, con tutte le difficoltà e le paure che caratterizzano l'uomo, ma è proprio per questo che si arriva ad apprezzarlo ancora di più: non è solo un essere umano, è soprattutto un essere umano! I protagonisti di questo romanzo, psicoterapeuti e pazienti, hanno una loro vita, le relazioni che si instaurano sono mediate dall'analisi ma traspare continuamente il loro essere se stessi, uomini.

Dopo aver divorato “Le lacrime di Nietzsche” sono corso a leggere questo secondo romanzo di Yalom. Mi aspettavo qualcosa di simile al primo, forse una continuazione (visto che Freud era presente nel romanzo precedente e campeggia nella copertina di questo). Un romanzo ispirato da fatti veri e divulgativo su alcuni aspetti della psicoanalisi. E invece … Anzitutto i fatti non si svolgono a Vienna, ma in California! Il protagonista non e’ affatto Freud, ma alcuni psicoanalisti a noi contemporanei! La narrazione non e’ ispirata da eventi storici, o da profonde rivelazioni della psicoanalisi, quanto dall’impegno che un qualunque serio terapeuta mette nella sua attivita’ per essere efficace, utile ai suoi pazienti, e non un semplice esecutore di tecniche e precetti tramandati dai padri fondatori della psicoanalisi. La trama e’ piena di ritmo e colpi di scena, a tratti persino comica. Mi domando cosa aspettano per farne un film che sbancherebbe il botteghino. Sicuramente un libro da leggere (anche sotto all’ombrellone) e da regalare.

Il rispetto delle regole deontologiche è sempre nell'interesse del paziente/cliente? Si intrecciano molte storie in questo libro. Seymour finisce sotto procedimento disciplinare per essere andato a letto con un signora che ha in terapia che però da quella relazione ottiene un oggettivo miglioramento. Marshal, psicoterapeuta deontologicamente inflessibile (bramoso di fare carriera nell'associazione di categoria), accetta un rolex da un suo paziente e accetta di fare un investimento proposto dal paziente che si rivela essere un truffatore. Ernest che prende in cura Carol, avvocata, moglie di un vecchio paziente di Ernest, che si vuole vendicare cercando di portarsi a letto Ernest per poi denunciarlo così da rovinargli la carriera perché convinta che Ernest sia stata la causa del naufragio del suo matrimonio. Alla fine i colloqui aiutano davvero Carol che diventa anche l'avvocata di Marshal che le confida tutto il suo dramma esistenziale sostenendo che è l'unica che può aiutarla anche se non terapeuta ma avvocata. Carol l'aiuta davvero chiedendo consigli ad Ernest senza spiegare a cosa servono (Marshal era stato il supervisore di Ernest). A me piace molto Yalom. Sul lettino di Freud è un libro interessante per gli psicoterapeuti ma anche per gli avvocati. Pone ad ogni pagina problemi deontologici e impone di mettere in discussione paradigmi che sembrano assodati. Paradigmi delle professioni d'aiuto.