Chi ha imparato a conoscere e amare Manuel Bova in questi anni, non rimarrà deluso da questo ennesimo, piccolo capolavoro: in ogni pagina c’è un po’ di Manuel, c’è il suo stile unico e inconfondibile, capace di strapparti una risata di cuore e, un minuto dopo, farti scendere una lacrima. Nessuno come lui sa affrontare con profondità e garbo temi delicati come la violenza di genere, la scomparsa di una persona cara, la fragile malinconia della vecchiaia, la dolorosa ambivalenza che si può nascondere nell’amicizia e nell’amore. Amedeo è un personaggio così vivo e reale che cominci a volergli bene fin dalla prima pagina, con le sue insicurezze, i suoi difetti, la sua sensibilità fuori dal comune e il suo umorismo caustico, la sua ordinarietà che te lo fa sentire vicino come un vecchio amico, e la sua straordinarietà che lo rende così speciale. La location è sempre Genova, raffigurata con lo sguardo critico ma onesto di chi la abita e la vive da sempre. Bonus per chi ha letto tutti i libri di Manuel Bova: di tanto in tanto vi capiterà di imbattervi in qualche piccola comparsa, un personaggio, un riferimento, che vi riporterà a una delle storie precedenti e vi strapperà un sorriso… come quando rivedi un vecchio amico dopo tanto tempo.
