La Svedese

La scrittura dell' autore è strutturata e molto scorrevole. ci si cala senza difficoltà nelle atmosfere descritte e si empatizza con i personaggi, ma la parte finale soffre di troppa fretta di concludere in qualche modo una vicenda che secondo me meritava altro modus.

Tutto sommato un bel libro, mi è piaciuto. Mentre lo leggevo pensavo che se ne potrebbe trarre un film o una serie tv

Non sono amante di questo genere e probabilmente non mi sarei mai imbattuta in questo libro se non me l’avessero prestato, ma ne sono rimasta piacevolmente colpita: si tratta di un ottimo thriller, ben costruito e popolato da personaggi ben sviluppati. È la storia dell’ascesa di Sharo, una ragazza della periferia romana che si ritrova suo malgrado coinvolta in affari di droga e che scopre, a poco a poco, di sapersi muovere bene in quel mondo losco e spregiudicato al quale aveva sempre desiderato sfuggire, complice la protezione del Principe, una figura misteriosa che su di lei ha un forte ascendente; il tutto sullo sfondo di una Roma in cui ormai regna l’anarchia, una Roma che tutti vogliono e che nessuno riesce a domare. Al di là dell’uso sapiente della tensione narrativa che mi ha letteralmente spinto a divorare le pagine, ho apprezzato moltissimo anche il finale, che definirei “aperto, ma non troppo” in quanto può prestarsi o meno ad una eventuale continuazione della storia.