L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Film da vedere e rivedere, magnifico per le interpretazioni degli attori (Gary Oldman, Colin Firth fra tutti) e per l'atmosfera che esprime. La figura di chi lavora per i servizi segreti è spogliata di ogni accento celebrativo, sono persone che hanno sacrificato la propria vita al lavoro, ricavandone quindi la distruzione della vita privata e della quotidianità (bellissima la scena in cui Gary Oldman si cucina un uovo in solitudine in uno squallido appartamento). Tutto è finzione, fumo, nebbia. "Nothing is genuine anymore!" come grida il personaggio di Controllo all'inizio del film.
Non solo lo sfondo torbido e di un grigio secolare punteggiato di rosso della trama di Le Carrè (cui il film resta peraltro fedele), non solo la regia trattenuta da santuario di Tomas Alfredson, dove tutto viene detto il meno possibile, non solo le interpretazioni (granitica di Oldman, gigantesca e seducente di Firth, nervosa di Hardy, lucida di Cumberbatch, mitigata di Dencik). Ma soprattutto la potenza dei sentimenti umani, che anche in questi Servizi Segreti inglesi nel pieno della nevrosi della guerra fredda trovano modo di esprimersi. Nei silenzi, negli amori, nella infedeltà degli amici e fedeltà degli amanti. Su tutto, sicuramente, l'ultima sequenza, che, sulle note di una La mer molto swingata, regala allo spettatore tre minuti di doloroso romanticismo, quasi incongruo in un film spesso troppo superficialmente etichettato come thriller, e che in realtà sublima la di per sè sterile ricerca del nome della talpa sovietica in una più coinvolgente tragedia umana. Dove l'amore cerca luogo per esprimersi, e gli sguardi dicono tutto.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore