Il terzo giorno

Tutto comincia con un cadavere: una donna è caduta da un viadotto. Omicidio o suicidio’ Classico dilemma. La questione, per il commissario Lucifora, rientrerebbe nella routine professionale se non fosse che la morta è una famosa pubblicista, tra l’altro ex moglie di Angelo Riccardi, che del commissario fu amico e superiore gerarchico. Riccardi non è più in polizia e trascina le proprie giornate in un’esistenza solitaria e pensosa, circondato dai “Signori del silenzio”, muti mascheroni di pietra lavica. La narrazione lascia spazio a contenuti che di rado si ritrovano in un giallo convenzionale. Si parla, anche, di sentimenti: di amore, di lealtà, di amicizia. Ma sempre nel segno della lettura incalzante. Così in una città mai nominata, in un lembo di Sicilia insolitamente nebbiosa, l’indagine dei due amici ritrovati, Lucifora e Riccardi, penetrerà nei segreti di una criminalità che ha perso i connotati di una volta.