Third Time At The Beach

Formatisi a Bristol, i Lice sono diventati uno dei gruppi sperimentali più inventivi e ambiziosi del Regno Unito. Il loro secondo album Third Time At The Beach - un'epopea in tre parti che esplora la nostra lotta per capire meglio il mondo che ci circonda - arriva via AD 93. Danzando tra minimalismo, rock, techno e altro ancora, ci fa sfrecciare attraverso il tempo e lo spazio, con un cast di astronauti, cavernicoli e dinosauri. Il concetto di Third Time At The Beach si esprime attraverso tre movimenti. Il primo (“Unscrewed”, “White Tubes”, “Red Fibres”) presenta il bambino che viene introdotto nel mondo, che viene martellato attraverso la cultura dominante e che si rende conto di aver raggiunto l'età adulta con una visione ottusa del mondo. La seconda (“To The Basket”, “Wrapped In A Sheet”, “Scenes From The Desert”, “Mown In Circles”) è una sequenza disorientante e aliena: rivaluta concetti fondamentali come il denaro, il tempo, la nazione e la lingua. Nella terza (“Fatigued, Confused”, “Third Time At The Beach”, “The Dance”), l'individuo abbraccia queste nuove idee - garantendogli una mutata comprensione del mondo e una maggiore capacità di azione nel percorso che intraprende.