Toussaint Louverture. La Rivoluzione francese e il problema coloniale - Aimé Césaire - copertina
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Letteratura: Martinica
Toussaint Louverture. La Rivoluzione francese e il problema coloniale
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Descrizione


Un dramma in tre atti: è così che il Césaire poeta e drammaturgo sceglie di narrare l'indipendenza dalla Francia di Haiti, all'epoca Saint‑Domingue, la prima colonia a essere sottomessa e la prima a liberarsi dal giogo delle potenze europee. Un racconto ibrido, tra saggio storico e opera letteraria, qui tradotto per la prima volta in italiano. Dalla fronda dei ricchi coloni bianchi, passando per la rivolta degli affrancati o nati liberi, arriva fino alla rivoluzione degli schiavi neri guidati da Toussaint Louverture, l'ex schiavo a capo della rivolta di coloro che sono passati alla storia come i giacobini neri. Césaire analizza i rapporti tra Francia e Saint‑Domingue e racconta la presa di coscienza degli schiavi: la libertà non gli sarebbe stata regalata, avrebbero dovuto conquistarla. Appare così la contraddizione borghese della Rivoluzione francese che realizzava democrazia e diritti nella madrepatria fermandosi però al confine - non solo geografico - della linea del colore. La storia di Toussaint Louverture, coi successi e le contraddizioni, il rapporto col potere e le masse, incarna i dilemmi di ogni rivoluzionario. E il moto che portò Saint‑Domingue a essere Haiti mostra l'intersezione tra sfruttamento e oppressioni in cui inserire il grimaldello per scassinare il presente e far nascere una nuova società. È infatti il Césaire marxista a mostrare come i primi due tentativi di ribellione, inciampando su specifici interessi (commerciali per i coloni proprietari di piantagioni; sociali per gli affrancati diventati padroni a loro volta), fossero incapaci di superare le contraddizioni di classe che li fecero fermare a un passo dall'arrivo. Solo la sollevazione degli schiavi neri superò gli interessi particolari facendo sfociare la lotta all'oppressione coloniale nella liberazione espressa dalla parola più agognata: «indipendenza».

Dettagli

2022
9 dicembre 2022
352 p., Brossura
9788832067446

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Aimé Césaire

1913, Basse-Pointe

Aimé Césaire è stato un poeta e drammaturgo martinicano di lingua francese. Educato in Francia ma profondamente radicato nella cultura caribica, fu fondatore, insieme a L.-S. Senghor e L. Damas, del movimento della negritudine, che rivelò una poetica africana e segnò una demarcazione rispetto alla cultura bianca ed europea. «Il semplice riconoscimento del fatto che uno è nero, l'accettazione di questo fatto e del nostro destino come neri, della nostra storia e cultura».Césaire si dedicò particolarmente al recupero della identità antillana, non più africana e non mai bianca, attraverso una ricca produzione di poesia drammatica e, poi, specificamente teatrale. Nel 1939 comparve Diario del ritorno al paese...

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