Tra ponente e austro mite
La poesia è uno dei modi consentiti al poeta per recuperare ricordi e tradurli in nuova realtà, renderli vivi. Ricordare e scrivere rimandano fondamentalmente a operazioni adatte ad interpretare la realtà di un tempo andato, di fatti accaduti e sviluppati da un punto di vista personale, affatto reali seppure realistici. Scrivere dei ricordi è sicura maniera per alterarli ulteriormente, ma non per il gusto del Bello, semmai per renderli ancora presenti, reali (almeno per me è così). Scrive forse per rivivere ancora una volta il poeta, le stesse emozioni passate. Nella percezione della realtà, ognuno trattiene elementi che sono solo suoi. Così è per il poeta che scrive di sé in rapporto al suo intimo sentire la realtà, ben sapendo che la realtà non è sempre unica, e non è sempre la stessa. È conscio il poeta che nello scrivere è impossibile essere fedeli all'originale, e che non bastano tutti i vocabolari del mondo per spiegare ciò che del ricordo va raccontando. Perciò la poesia è soggettiva, e parla all'anima protetta nell'intimo. La poesia rafforza la consapevolezza del vivere e nel contempo aiuta a capire meglio la realtà.
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Anno edizione:2021
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In commercio dal:30 dicembre 2021
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