Tra sentimenti ed eguale rispetto. Problemi di legittimazione della tutela penale
“’Anche se nel diritto penale do mina il fenomeno oggettivo ed esterno del comportamento, si trovano in esso frequenti espliciti richiami ai fenomeni soggettivi e interiori del sentimento. Purtroppo si tratta di semplici richiami, dai quali nessuno finoggi ha tentato di assurgere a una trattazione sistematica unitaria. Il peso di queste lacune non può non accusarsi in sede di teoria generale perché sono gli istituti penalistici a offrire a uno studio giuridico del sentimento gli esempi più numerosi e più importanti’. Con queste parole, nel 1972, il civilista e teorico del diritto Angelo Falzea richiamava l’attenzione sulla rilevanza che i fenomeni affettivi assumono nella dimensione penalistica, lamentando l’assenza di studi specifici che avrebbero potuto giovare a un più esaustivo inquadramento teorico dei fatti di sentimento nella sfera giuridica. A distanza di decenni le parole di Falzea mantengono inalterato il loro valore di impulso a riflettere sul ruolo e significato del sentimento nel diritto penale. Ad oggi il tema non è stato ancora compiutamente indagato in una prospettiva di sistema, per quanto l’attenzione della dottrina penalistica italiana sia andata crescendo negli ultimi decenni.”
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:27 marzo 2018
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