Tra tuoni e fulmini

Tra tuoni e fulmini è il secondo volume della saga fantasy iniziata con "Una porta per ogni cuore", scritto da Seanan McGuire ed edito Mondadori. E' una saga composta da 7 volumi autoconclusivi, in ogni volume conosciamo la storia di un bambino (in questo caso 2 gemelle) che frequenta la scuola per bambini irrequieti di Eleanor West. La narrazione parte molti anni prima dei fatti raccontati nel primo libro e ci viene raccontata la storia di Jack e Jill, due gemelle che abbiamo conosciuto in "Una porta per ogni cuore". Lo stile di scrittura, come per il primo volume, è scorrevole ma anche questo secondo romanzo breve non mi ha convinta del tutto, sicuramente ho preferito il primo per la parte mistery della storia. Anche in questo caso mi sarebbe piaciuto scoprire di più. Ho trovato Jack ben caratterizzata ma avrei voluto più spazio per Jill, tra le due sorelle Jill viene esplorata meno. E' una storia che è riuscita a intrattenermi e che, per alcune cose, ho trovato più profonda rispetto al primo volume ma che non è riuscita a coinvolgermi appieno.

Questo secondo romando della serie dei Bambini irrequieti, ha rispettato le aspettative crete dal primo libro, approfondendo la storia di due delle bambine “perdute” incontrare nel primo libro. Con questo romanzo scopriamo l'evoluzione di questi due personaggi, che sono profondamente diversi ma che hanno una storia e un passato in comune che le rende indivisibili. Seguiamo la loro storia da prima ancora che le due ragazze nascessero, poi tutta la loro infanzia, fino alla scoperta della porta e la loro vita nel loro mondo. Lo stile di scrittura scorrevole e accattivante. Anche in questo romanzo troviamo una rappresentazione della diversità. Inoltre, mi hanno colpito molto le dinamiche che si vengono a creare tra i membri della famiglia, soprattutto rapporto tra genitori e figli e delle conseguenze che questi rapporti hanno tra le stesse sorelle. Tuttavia, il motivo per cui do 4 stelle è che il romanzo, come il precedente, risulta essere troppo veloce, avrei preferito un approfondimento sulle loro vite nella brughiera, magari raccontando un qualche momento di vita di tutti i giorni di Jack o di una sua qualche “missione” strana e un po’ raccapricciante in nome della scienza, contrapposta alla vita agiata che la sorella Jill conduceva al castello.