Triplo

Meno coinvolgente e scorrevole di altri romanzi dell’autore. Si ha difficoltà a seguire il ritmo del libro, forse a causa dei continui e troppo bruschi cambi di focalizzazione, si ha anche difficoltà a comprendere chi siano i protagonisti e chi gli antagonisti e solo la presenza di una quanto mai inappropriata storia d’amore sembra volercelo suggerire. Meglio leggere altri libri dello stesso autore.

L'ho riletto dopo circa 25 anni dalla prima lettura e l'ho apprezzato ancora moltissimo. Si tratta di una classica spy story molto ben congegnata e con un meccanismo narrativo perfetto. Non si aspetti il lettore una storia di azione con fughe rocambolesche, sparatorie e collutazioni, ma piuttosto una narrazione attenta ai particolari, che descrive con precisione un piano diabolico ideato dai servizi segreti israeliani per entrare in possesso di un grosso quantitativo di uranio. Sono presenti sulla scena agenti segreti russi, israeliani, egiziani e palestinesi, che si fronteggiano, ingannandosi a vicenda e facendo spesso girare la testa al lettore meno attento. Insomma un bel libro interessante e coinvolgente, nel migliore stile di Ken Follett.

Premetto che le storie di spionaggio non mi hanno mai entusiasmato molto, ma quando, per puro caso, mi è capitato tra le mani il libro “Triplo” di Ken Follet, mi son dovuta ricredere. In un mirabile cocktail d’amore e sangue si snoda l’avvincente storia di tre uomini legati a doppio filo con i servizi segreti di vari Paesi. Nat Dickstein è una spia israeliana del Mossad, Yasif Hassan fa il doppio gioco fingendo di lavorare con gli egiziani e con i russi del KGB, Rostov è un agente del KGB. La vicenda ha inizio con i sionisti che progettano di costruire la bomba atomica, ma non hanno il plutonio. A risolvere questo inconveniente dovrà pensarci Nat. Ci riuscirà? Qualcuno lo fermerà?