Questo libro è solo la solita solfa antisovietica, anticomunista, basata sulle mitologie liberal-fasciste della debolezza congenita del programma sovietico, della sua presunta inferiorità, tipica dell'infantilismo dell'estrema sinistra occidentale, che cancella dalla storia l'imperialismo e il colonialismo, e celebra una capitalismo visionario e invincibile che non è mai esistito. Tale propaganda di estrema destra, viene sovente presentata in vesti settarie o anrcoidi di estrema sinistra da frange 'fringe', per cui il socialismo realmente esistente non è mai socialismo, e che il socialismo, per loro stessa ammissione, puà e deve esistere solo come fantasia borghese di accademici chiacchieroni o teorici da tinello, come sono spesso tali critici ultrasettari dell'esperienza nata nel novembre 1917. E non a caso espingono, quando gli conviene, l'esperiemza di paesi come Cina, Cuba, Vietnam (e la stessa Russia attuale), con la patetica e squallida scusa che non 'sarebbero' più realtà socialiste, perché così dicono rinomeati studi e studiosi liberal-liberisti capiatlisti, imperialisti e anticomunisti inveterati. Concluidendo, si tratta di una solfa vecchia, vecchissima, abusata da presunti soloni del 'vero' socialismo, agitato non già contro Lenin e il 1917, ma perfino contro Marx ed Engels nell'800, di cui vaneggia tale autore, già all'epoca rei di non vaneggiare assurdità su un presunto e mai esistito 'vero socialismo', partorito da menti 'eccelse' rimaste però solo nelle note a pié di pagina dei libri sulle curiosità pseudoscientifiche dell'800 e del 900...
L' Unione Sovietica nella Guerra Fredda. Una sfida impossibile (1945-1991)
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La Guerra fredda del 1945-91 ha coinvolto diverse generazioni, all'ombra di una possibile guerra nucleare. Dei due antagonisti, uno, gli Stati Uniti, esiste ancora e ha anzi allargato la propria influenza a tutta l'Europa; l'altro, l'Unione Sovietica, è invece scomparso da tempo, travolto dal peso di una sfida insostenibile. Alle loro spalle, diverse e contrapposte visioni dell'uomo, del mondo e della storia, destinate a scontrarsi dopo la sconfitta del comune nemico: la filosofia e la pratica del capitalismo liberale e il comunismo di marca sovietica, che l'una e l'altra intendeva sovvertire sulla scorta dell'eredità di Marx e di Lenin. Una sfida impossibile perché l'Unione Sovietica aveva vinto la guerra in Europa nel 1945, ma non la Seconda guerra mondiale e affrontava lo scontro in condizioni di assoluta inferiorità. Affrontando una simile sfida l'URSS ha consumato le proprie risorse fino all'implosione del 1989-91 il che ha comportato anche la cancellazione dell'ideologia comunista e dell'utopia ottocentesca di un mondo di liberi e di eguali.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2021
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In commercio dal:24 novembre 2021
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alessandro 04 aprile 2024impossibile
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