'' Ci deve essere un luogo dove alla fine vanno a finire i nostri pensieri, i pensieri non sono fatti di materia, ciò che non è materia non può distruggersi, la nostra mente è qualcosa di più del nostro cervello, la nostra mente comanda e il cervello esegue gli ordini. Una mente sa parlare al cuore anche quando le connessioni neuronali sono staccate, e la mente di Vale sta parlando al mio cuore, basterebbe forse che imparassi ad ascoltare di più. '' Questo libro è nato per la voglia di contribuire a far conoscere Valentina Giovagnini, a chi non ha avuto l'opportunità di accoglierla nella propria vita e a rinforzare il suo ricordo in chi già la ama perché '' finché c'è qualcuno che ricorda, una persona non muore mai '' Sono pagine che testimoniano la presenza nell'assenza, ricche di speranza, forti e intense ma al contempo delicate. Credo sia sempre difficile trovare le parole giuste per esprimere ciò che ti porti dentro e dietro, ciò che ti suscita e riesce a provocarti chi ha fatto parte della tua quotidianità, purtroppo l'ho vissuta solo con i miei occhi di bambina in uno schermo in tv e non ho mai avuto l'onore di incontrarla personalmente, probabilmente il modo migliore e le presentazioni più belle sono state quelle che ho potuto leggere attraverso gli sguardi delle persone che le hanno voluto bene, di tutte quelle persone che la circondavano. Sono stata partecipe dei loro racconti e li ho vissuti attraverso i miei occhi, anche se può sembrare assurdo detto così, mi rendo conto che la sua presenza attraverso le piccole cose è tutt'altro discorso, è tutt'altra storia; però mi accontento di questo grande privilegio che ho perché ci sono tante persone che non possiedono neanche il mio niente pieno di tutto, è pur sempre piacevole ricevere un po' di neve ed essere in grado di riempirla di colori e sfumature con la mia immaginazione. So quanto sia difficile provare a descrivere qualcuno a cui vuoi bene, io non sarei in grado di trovare le parole adatte per esprimere l'immensità delle persone che mi circondano, perché avrei paura di sminuirle, non ci possono essere sillabe per le emozioni; c'è bisogno di sfiorarle con mano. Ci sono alcune pagine che mi hanno fatto un po' male, perché sono intrinse di episodi sfortunati, probabilmente non si tratta neanche della nuvoletta di Fantozzi, ma di persone con cui lei non avrebbe mai potuto aver a che fare, per la sincerità, la trasparenza e il suo modo di vivere nell'ingenuità, nella naturalezza di ogni cosa e nella semplicità, qualità che da sempre sono state in grado di caratterizzarla. ''Un' altra qualità della Vale era la sua inesauribile generosità...Le piaceva farsi regali, infatti non badava mai a spese, ma soprattutto le piaceva fare regali, anche a costo di dar fondo ai suoi ultimi risparmi, per poi gustarsi la gioia che avrebbe destato negli occhi di chi li riceveva...Se per caso mi veniva da dire '' bello quel vestito '' il giorno dopo potevo star sicura che sarebbe già stato dentro al mio armadio, perché a lei piaceva farmi felice e fare felici tutte le persone che le stavano intorno. Queste parole mi hanno colpito davvero tanto, perché in fondo rappresentano un po' anche quello che è il mio modo di essere, sorridere della felicità altrui e dipendere dalla loro allegria, dava sempre maggiore importanza alle persone a cui teneva, proprio come sono solita fare io e tutto ciò è la prova della bella persona che era e che ancora è, anche se non ha bisogno di dimostrazioni, è tutto scritto negli occhi e nella voce di chi ha avuto modo di incontrarla lungo il suo percorso, perché le persone come lei restano nella bellezza di ogni cosa. ''Adoravi Cartier Bresson. Coglie l'attimo, dicevi, come nessuno; adoravi il bianco e nero perché dicevi che quando non c'è il colore si possono vedere tante cose che vanno oltre l'immagine apparente. In questo mondo c'è troppa superficilità, lei era una persona rara, una di quelle che riescono ad andare oltre e che non si fermano alle apparenze, che approfondiscono e che hanno tutta la pazienza necessaria per capire e frugare nei perché, quei motivi che celavano tutta quella cattiveria gratuita che non meritava. Ha sempre dimostrato di essere una ragazza semplice, una di quelle difficili da trovare al giorno d'oggi, aveva l'umiltà di restare sempre con i piedi per terra, è riuscita a conservare i valori e la sua bontà. Ha avuto un percorso abbastanza difficile e pieno di ostacoli insormontabili, ma è stata in grado di vincere la sfida migliore: è riuscita a planare nel cuore di tutte queste persone, perché penso che non sia importante il viaggio di andata o di ritorno, ma restare in ciò che ognuno di noi cova dentro e trasmettere delle sensazioni e lei ci è riuscita benissimo. 'Alcuni artisti ti arrivano in profondità, passando per vie che solo loro sanno, dribblando qualunque forma di difesa si metta in atto. Valentina Giovagnini va oltre la sua voce. I suoi testi sono solo un invito, un punto di partenza; il resto del viaggio lo fai tu. Per questo ho inserito i suoi brani nel mio film, per dargli un paio di ali supplementari così che possa volare il più alto possibile.'
Valentina Giovagnini. Tra vita e sogno
Valentina Giovagnini, giovane e affermata interprete e autrice della canzone italiana, è nata nel paesino di Pozzo, nella Val di Chiana aretina, il 6 aprile del 1980, ed è tragicamente scomparsa il 2 gennaio del 2009. In questo libro Vincenzo Incenzo, autore dei testi delle sue canzoni, e tanti amici, parenti, fans e persone che le hanno voluto bene, raccontano la vita e la carriera di Valentina, dal grande successo di Sanremo 2002 sino al momento della sua scomparsa e a quanto ha lasciato artisticamente e umanamente. Un libro intenso, delicato, che forse sarebbe piaciuto a Valentina, perché intriso di quella umanità e solarità, nonché grande professionalità, che tutti ricordano di aver trovato, scoperto, riconosciuto in lei. Nel libro sono contenute tutti i testi delle sue canzoni, alcuni inediti e le sue poesie. Le varie parti di questo libro sono "il racconto di un esempio, per tutti noi, un esempio che ha la forza devastante, tragica, assoluta della vita e la bianca e muta delicatezza di un passo silenzioso sulla neve", come ricorda Vincenzo Incenzo nel chiudere la sua introduzione.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2012
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In commercio dal:6 aprile 2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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SABRINA LANGELLA 25 novembre 2016
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