Il vangelo secondo Biff. Amico d'infanzia di Gesù

Divertente ed innovativo .

Divertente. Dissacrante. Una lettura piacevole. Non un capolavoro, ma un buon libro. Anche da regalare.

Gesù fa resuscitare Levi, detto Biff, affinché diffonda il vero Vangelo, la storia di Cristo nuda e cruda, dal punto di vista del suo amico d'infanzia più caro. Come farà Niven qualche anno più tardi con "A volte ritorno", Moore ci presenta un Gesù molto umano, fin troppo, ma calato nel contesto del suo tempo. La storia è assai divertente e a tratti irriverente. Unisce una genuina risata a profondi spunti di riflessione. Il tema di Cristo umano, prima che figlio di Dio, è un topos caro alla letteratura contemporanea e ne troviamo anche un eccelso esempio in Saramago ("Il vangelo secondo Gesù Cristo"), un tema che ci fa riflettere sulla lacerazione nell'animo di un uomo che è stato investito di un compito molto più grande di lui e per il quale, volente o nolente, dovrà dare la vita. Il tragico epilogo non potrà non strappare una lacrima al lettore. Una lettura che piacerà senz'altro, nonostante sia molto corposa (oltre 600 pagine)