Siviglia, 1528. Estrella De Barres cerca di lasciarsi alle spalle la paura dell’inquisizione e la peste, e si addentra per le strade di Siviglia. Qui incontra un arabo, studioso della scienza occulta che la conduce dal potente mago Ignazius. Grazie a una sorta di “incantesimo”, Estrella ripercorre la sua vita e rivive le avventure e le peripezie che l’hanno condotta fino a quel punto, svelandole anche presenze inquietanti da cui dovrà guardarsi in futuro. Prequel di “Sonetti al veleno”, che spiega la storia della protagonista Estrella De Barres, e di tutte le persone che hanno fatto parte della sua vita, grazie ai numerosi flashback derivanti dall’incantesimo del mago Ignazius. Come il precedente testo (che poi sarebbe il seguito di questa storia) l’elemento storico è protagonista, ma questa volta c’è anche una dominante sfumatura fantasy, che mette un po’ da parte l’aspetto noir della storia. La cura dello sfondo narrativo, e dell’aspetto storico, è minuzioso e le numerose descrizioni permettono al lettore di visualizzare bene il contesto ricostruito dall’autrice.
