Cruciani è sicuramente un personaggio discusso e aspramente criticato, ma le sue radici da Partito Radicale lo hanno portato ad essere uno dei giornalisti più liberi e libertari del panorama italiano, questo è indiscutibile. In questo libro descrive quanto sia diventato insopportabile l'obbligo attuale di usare o meno alcuni termini del nostro vocabolario o alcuni comportamenti che sembrano ancora più censurativi di quelli di altri tempi. Si legge bene. Lo consiglio!
Via Crux. Contro il politicamente corretto
«L’egoismo è il motore del mondo. Senza l’egoismo per la propria famiglia, senza l’egoismo per i propri interessi economici, senza l’egoismo che ogni giorno pratichiamo, non ci sarebbero sviluppo e progresso. Diffidate dei buoni samaritani che dicono di agire per il bene comune. Sono spesso degli impostori.»
Partendo da questo assunto, Giuseppe Cruciani, da sempre voce di rottura fuori dal coro, conduce la sua battaglia contro il politically correct imperante che, a suo dire, sta avvelenando la società di oggi. Un vero e proprio manifesto libertario che affronta temi di grande attualità: la «cultura della cancellazione» e l’inclusione, le parole proibite, la dittatura LGBT, il nuovo femminismo, l’immigrazione, l’ambientalismo estremo, la prostituzione. Perché il politicamente corretto rappresenta il nemico assoluto della libertà di espressione, una gabbia all’interno della quale rischia di morire la creatività, ma soprattutto l’individualità. E l’ossessione di non ferire nessuno finisce col renderci tutti uguali e falsi inquinando l’autenticità e la spontaneità dei rapporti umani. Da qui la sua lotta in nome del diritto inviolabile di ciascuno di dire ciò che pensa senza che qualcun altro stabilisca quello che si deve dire, come si deve dire e quello che non si può dire. Con il solo obiettivo di essere ascoltato, e senza la minima intenzione di fare il guru o il predicatore. Solo per opporsi a chi, esercitando il controllo sulle parole, vuole controllare anche le nostre vite. Perché le parole sono libertà. E cercare di reprimerle, provare a modificarle, punire chi non si adegua, è una forma di tirannia. Una forma di totalitarismo insidiosa poiché velata e mascherata di buone intenzioni.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ivan 12 gennaio 2025Bello!
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Fede87 02 gennaio 2025Contro il politically correct
Chi conosce Cruciani sa che è uno dei pochi giornalisti in Italia che ha il coraggio di dire cose scomode e contro il cosiddetto "politically correct" che ormai permea la nostra società; svariando tra numerosi argomenti (immigrazione, lgbtq, Chiesa, femminismo, fascismo) e con un linguaggio senza peli sulla lingua snocciola verità scomode che in tanti non hanno il coraggio di affermare benchè le pensino, Un libro scomodo, da leggere per aumentare la propria coscienza critica verso le notizie che ogni giorno i mass media ci propinano.
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