Viaggio al centro della terra

il celebre professor Lidenbrock e il suo giovane nipote Axel partono per una straordinaria avventura alla ricerca della porta per il centro del nostro pianeta. I due personaggi, per caratteristiche e modi di fare mi hanno sempre ricordato altri due famosissimi avventurieri della letteratura inglese: il professor Challenger e il cronista (e futuro marito della figlia) Malone, protagonisti del celebre romanzo di avventura "Il mondo perduto, la valle dei dinosauri". Ed è probabile che proprio dal favoloso e fantastico racconto di Verne che l'autore inglese Doyle abbia tratto ispirazione, mezzo secolo dopo, per la stesura della sua avventura. Il racconto è una perla della letteratura mondiale. Avvincente, silenziosa e avvolgente, la narrazione di Verne accompagna il lettore in un viaggio forse meno grandioso del previsto, rispetto al pomposo titolo, ma altrettanto indimenticabile... e con un pizzico di italianità nel finale. Sul racconto il mio personalissimo giudizio è un pochino contrastante. Sebbene ne apprezzi i tratti, il potere descrittivo e l'avventura in se, trovo il finale un po' troppo "frettoloso" ed in contrasto con l'accurata descrizione delle prime pagine e capitoli. Leggendo altre opere dello stesso scrittore, ho notato che è un suo marchio di fabbrica. Nonostante questa personale considerazione, il racconto merita di essere letto accanto al camino e su una comoda poltrona. Nota di merito all'edizione ben tradotta e abbastanza elegante nella sua copertina, con quel gusto e sapore vintage che si addice perfettamente allo scritto.