Compositore polacco. Studiò con Szabelski, quindi a Parigi con Messiaen. Si mise in luce dalla fine degli anni '50 in numerose competizioni internazionali, segnalandosi per l'originalità con cui ha sempre amalgamato i linguaggi delle avanguardie più rigorose con esperienze diverse, allusioni al passato anche medievale, tensioni emotive e pathos. Serialismo, alea e suggestione materica poggiano su una logica espressiva stringente, dove l'attenzione si focalizza su tensioni dinamico-temporali ed elementi coloristici, evidenziando talvolta un melodismo di ascendenza popolare. Tra le sue composizioni: 3 Sinfonie (1959; Copernicana, 1972; Di canti lamentosi con soprano, 1976), Beatus vir per baritono, coro e orchestra (1979), Concerto per clavicembalo (1980), Muzycka I-IV per vari gruppi strumentali (1967-71), Recitativi e ariosi per clarinetto, violoncello e pianoforte (1985).