Vortex (Digipack)

L’attuale panorama politico e culturale degli Stati Uniti è fonte di riflessione per molti, e sebbene Escoffery abbia avuto tutta la vita per confrontarsi con l’esperienza di essere un immigrato nero (nato in Inghilterra con radici giamaicane), a colpirlo davvero sono state le ultime elezioni e l’effetto che hanno avuto su suo figlio. Il suo nuovo album “Vortex” tratta appunto del recente vortice di razzismo, intolleranza e odio e del rinnovato impegno del sassofonista nell’assolvere le proprie responsabilità di artista. Escoffery propone con un ottimo quartetto una serie di originali, un classico del jazz e un brano firmato dal geniale batterista dell’ensemble, Ralph Peterson, con cui Escoffery lavora fin dal proprio arrivo a New York, nel 2000. Il resto della band è altrettanto blasonato: il pianista David Kikoski collabora con la Mingus Big Band e con Eddie Henderson, mentre il contrabbassista Ugonna Okegwo guida la sezione ritmica dell’ensemble di Tom Harrell fin da quando Escoffery è entrato a farne parte. Il quartetto è completato in diversi brani dalle percussioni di Jaquelene Acevedo.