Francia. Seconda guerra mondiale, I War Pigs è un gruppo di soldati americani abituati a trasgredire regolarmente gli ordini e a rifiutare qualunque comando sia loro impartito. Jack Wosick, capitano dell’esercito, caduto suo malgrado in disgrazia, dovrà riscattarsi portando a compimento una missione impossibile alla guida proprio degli insubordinati War Pigs. Il quarantacinquenne regista canadese Ryan Little, noto nel mondo del cinema indipendente per aver diretto negli ultimi venti anni numerose pellicole ambientate ‘al fronte’, oltre ad aver vinto numerosi premi in festival di tutto il mondo, porta sullo schermo di casa, sì perché la sua ultima fatica non ha solcato la soglia di una sala cinematografica di ‘casa nostra’, una pellicola con molta infamia e molta poca lode, un po’ Full Metal Jacket e molto quella Sporca Dozzina. In questo caso a fare le veci degli spietati addestratori sono il caratterista per la TV Luke Goss, nel ruolo del capitano Wosick, ferito nell’onore e con il ricordo di un amico scomparso per proteggerlo, e Dolph Lundgren, ormai imprigionato in ruoli di cinema di ‘serie B’ e qua in quello di ufficiale della Legione Straniera. Il risultato finale è un’accozzaglia di situazioni, scene e cliché che si trascina lentamente per tutti i novanta minuti, il tutto senza particolare pathos né spunti in termini di azione. Un peccato per una serie d’idee che se meglio sviluppate avrebbero potuto portare a termine un buon prodotto anche per una sceneggiatura non disprezzabile che prevedeva un manipolo di anti eroi improvvisamente ravveduti.
