A via della Mercede c'era un razzista - Giampiero Mughini - copertina
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Letteratura: Italia
A via della Mercede c'era un razzista
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<p>Rizzoli 1991 </p> <p>Sottotitolo: Pittori e scrittori in camicia nera un giornalista maledetto e dimenticato lo strano "caso" di Telesio Interlandi </p> <p>pp. 248 </p> <p>in brossura </p> <p> </p> <p><strong><span dir="auto">Questo volume fa parte dell'edizione Rizzoli di iolibrocarmine</span></strong></p> <p>Nell'epoca desiderosa di oblio che fu il secondo dopoguerra italiano, la storia di Telesio Interlandi, l'intellettuale che più spudoratamente approvò le leggi razziali in Italia, fu dimenticata con un certo sollievo. Eppure la sua figura rimane centrale per capire il contesto culturale di quegli anni. Se infatti, grazie al rapporto personale con Mussolini, da direttore dal 1938 al 1943 della «Difesa della razza» Interlandi fu portavoce del fascismo più intransigente e fanatico, allo stesso tempo sulle colonne del «Tevere» e «Quadrivio» diede spazio alle migliori firme dell'epoca, da Vincenzo Cardarelli a Mario Soldati, da Luigi Pirandello a Corrado Alvaro, mostrando un fiuto giornalistico e una raffinatezza editoriale eccezionali. Nella sua vicenda Mughini si imbatté quasi per caso. «Perché non lo scrive lei il libro su mio padre che Sciascia non potrà mai scrivere?», fu la richiesta che, all'indomani della morte dello scrittore siciliano, Mughini si sentì rivolgere dal figlio di Interlandi, la cui figura avrebbe dovuto essere al centro di un volume concepito come un secondo Affaire Moro. Nacque così "A via della Mercede c'era un razzista", che, sfuggendo alla distinzione tra saggio e romanzo, ricostruisce gli ambienti di una Roma degli anni trenta come una piccola Atlantide sommersa, ricca di fermenti, di battaglie di idee e di esperimenti che app

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A via della Mercede c'era un razzista

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256 p.
9788817841009

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Foto di Giampiero Mughini

Giampiero Mughini

1941, Catania

giornalista e scrittore, vive a Roma, dove custodisce nella sua casa un patrimonio culturale di inestimabile valore. Ha scritto, fra l'altro, Compagni, addio (Mondadori, 1987), A via della Mercede c'era un razzista (Rizzoli, 1991), La ragazza dai capelli di rame (Rizzoli, 1993), Il grande disordine (Mondadori, 1998), E la donna creò l'uomo (Mondadori, 2006), La collezione. Un bibliofolle racconta i più bei libri italiani del Novecento (Einaudi, 2009). Grande tifoso juventino, nel 2008 è uscito per Mondadori il suo Juve. Il sogno che continua.

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