Aamunkoi

La musica di VORNA di Tampere è tanto malinconica quanto sublimemente cupa. Non c'è da stupirsi che il gruppo abbia già fatto tournée o suonato con INSOMNIUM, WINTERSUN, KALMAH, THYRFING e WHISPERED. Il sestetto finlandese, attivo dal 2008, entra con un maestoso sound metal che presenta anche accenti sinfonici e folk. Il quarto album della band si distingue per la sua musicalità evidente e pulsante. I testi sono presentati nuovamente nella lingua madre finlandese dei musicisti e supportano il carattere mitico dei brani. Il titolo dell'album non poteva essere scelto in modo più appropriato. "Aamunkoi" può essere tradotto come "Aurora". In letteratura, questo significa "Alba”. Nell'estremo nord, da dove provengono i VORNA, questo è anche il nome del fenomeno delle aurore boreali. In entrambe le interpretazioni giocano un ruolo l'oscurità e la grazia e l’associazione allo stupore e alla paura. Non tutto può essere afferrato e chiaramente compreso. Molto rimane nell'indefinito e nei toni intermedi. Questo chiude il cerchio al metal malinconico dei sei finlandesi e alla loro comprensione dell'arte amante della natura. Rispetto al debutto “Ajastaika” (2013), al secondo album del 2015, “Ei valo minua seuraa”, e al debutto su LIFEFORCE RECORDS, “Sateet palata saavat” (2019), i VORNA si superano in “Aamunkoi”. Tutte le canzoni suonano immensamente sfaccettate, accentuate e soprattutto atmosferiche. La cupa emotività e le belle linee melodiche del quarto album della band catturano il loro incantesimo.