Come “I solchi del destino” anche questa graphic novel da luce a una storia d’Europa (in preciso di guerra civile), che aspettava tanto per esser raccontata. Impeccabili grafica e stile narrativo di Paco Roca e Rodrigo Terrasa creano un giusto umore e ambiente per immedesimarti.
L'abisso dell'oblio
Paco Roca viaggia nel passato per recuperare, insieme a Rodrigo Terrasa, la vera storia di Leoncio e di José, esempi delle decine di migliaia di spagnoli che vennero soppressi in modo selvaggio dopo la fine del conflitto spagnolo. Ma accompagna anche Pepica in uno straziante labirinto della memoria, cercando di svelare le miserie di un Paese ossessionato dal disprezzo del proprio passato.
Il 14 settembre 1940, 532 giorni dopo la fine della Guerra Civile spagnola, José Celda venne fucilato dal regime franchista, assieme ad altri 11 uomini, sul muro posteriore del cimitero di Paterna, a Valencia, e sepolto con loro in una fossa comune. Più di settant'anni dopo, grazie a un viaggio attraverso il lato più oscuro di un Paese tormentato dal suo passato, Pepica, la figlia di José, ormai ottantenne, è riuscita a recuperarne i resti per regalargli finalmente la pace. Una battaglia personale, quella di Pepica, contro l'oblio della sua famiglia, in cui un ruolo determinante fu giocato da Leoncio Badía, un giovane repubblicano condannato a lavorare come becchino nel cimitero del suo paese. Rischiando la sua vita, Leoncio aveva collaborato per anni in segreto con le vedove di guerra, per identificare i corpi dei mariti e donare loro degna sepoltura.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Shiva_ut 27 luglio 2025Voce ai dimenticati nel racconto commovente
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Andrea 06 gennaio 2025Un capolavoro
Con questa graphic novel, anzi con quest'opera, gli autori, con testi e disegni magnifici, hanno raccontato una storia vera, un periodo tra i più sofferti che l'Europa abbia vissuto. Con dolcezza e determinazione, Roca e Terrazza hanno trasformato in fumetto la testimonianza di una donna che ha combattuto per tutta la sua vita, con un solo obiettivo: dare dignità a chi è stato cancellato dalla dittatura franchista. Una lezione di storia, di umanità, di orrore e di amore. Sullo sfondo la figura di un becchino che ha deciso di non girarsi dall'altra parte. Commovente e avvincente, imperdibile.
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