Un testo complesso,che abbraccia aspetti molteplici dell'esistenza umana.Solo nei primi capitoli si possono trovare tratti di comprensione non facile,accessibili pero'per chi abbia gia' una conoscenza di fondo dell' Autore. Difficolta' prevedibili,considerato che lo stesso Nietzsche confessa come ogni pensatore profondo abbia piu' paura di essere compreso che di essere frainteso.Presto comunque si entra in sintonia con la musicalita'in parole espressa da Nietzsche ed il libro scorre fluido. Pagina dopo pagina il lettore e'investito dal vento caldo dei pensieri del filosofo e sospinto qua' e la' passivamente nella condivisione della sua analisi a tratti feroce, talvolta sardonica ma sempre raffinata in merito a questioni sociali,approfondimenti spirituali, aspetti legati alla storia e alle inclinazioni sia dell'eterogenea umanita' che delle singole nazioni.Saltella dai francesi-per lui solo scimmie e commedianti delle idee moderne-all'antisemitismo, definito senza mezzi termini un"attacco di istupidimento". Non trascura di parlare del mondo femminile,lui che per Salome' accetto', si disse, un inadeguato triangolo:"niente e' per sua natura piu' estraneo,ripugnante ed ostile alla donna della verita'".Anche religione cristiana e morale corrente entrano nel mirino di questo tiratore scelto che spara su tutto cio' che rappresenta un valore consolidato.Parla di aristocrazia e di razza, e per qualche secondo vedo Evola con tanto di monocolo all'occhio sinistro e coltello da vivisezionatore della societa' nella mano destra intento a sottolinearsi quelle parole.Ma quelli di Nietzsche non sono slogan, non e' un abbaiare alla luna tipico di chi approfitta di penna e calamaio per scandalizzare il lettore borghese; Nietzsche scrive con una tale profondita' e passione da rendere inadeguata,se non ingiuriosa,qualsiasi recensione,critica,commento al libro imprigionata nello spazio di poche righe come mi sta capitando ora.
Al di là del bene e del male
Composto da quasi trecento aforismi, "Al di là del bene e del male" è il preludio alla costruzione di un "sistema" della volontà di potenza che in Nietzsche prenderà forma concreta successivamente. Con cinismo e ironia, l'autore disseziona crudelmente la morale, la psicologia, la storia e la cultura degli uomini del suo tempo e, cimentandosi sul terreno teoretico, mira intenzionalmente a legiferare sui pricipi dell'esistenza. Un libro "liberista" in cui provocatoriamente il filosofo afferma quanto la menzogna sia condizione vitale al genere umano.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2009
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Stefano Vaglio Laurin 23 febbraio 2016
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