Almost American Standards

Un Kalevi Louhivuori torrenziale e in stato di grazia. Il trombettista finlandese, già protagonista con il brillante quartetto Big Blue, si lega a CAM JAZZ con un nuovo progetto fantasioso e ironico. L’idea è quella di giocare con celebri standard americani, e fin qui sarebbe piuttosto tradizionale. Ma l’intuizione di Louhivuori sta nel non reinterpretarli, in modo più o meno fedele, bensì nel prendere spunto da ognuno di essi per scrivere composizioni originali. E così in scaletta saltano fuori una “Take 4”, chiaramente ispirata alla celeberrima “Take 5” di Paul Desmond, oppure una “6 Steps To Heaven”, distante un solo passo dalla composizione di Miles Davis. Gli otto brani che compongono questo “Almost American Standards” sono incisi con la preziosa collaborazione di un combo tutto finlandese: Ville Vannemaa al sax, Mikael Myrskog al piano, Eero Seppä al contrabbasso e Jaska Lukkarinen alla batteria. Cinquanta minuti di ottima musica, in cui al gusto dell’ascolto si somma quello per la ricerca della suggestione, del riferimento, della raffinata arte di saper giocare con la citazione e da lì partire verso destinazioni sonore nuove e sorprendenti. Starà all’ascoltatore scoprire quale nume tutelare si nasconde dietro ogni titolo, e cercare di risalire alla composizione originale, andando a trovare analogie e differenze con la scrittura di Louhivuori.