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Anno edizione: 2020
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Ne "L'amante del vulcano", da molti anni introvabile in Italia, Sontag mette in scena lo spettacolo della Storia, filtrandolo attraverso una forte coscienza autoriale.
«In questo romanzo che è un grande travestimento - un po' un'opera buffa, un po' tragedia - Sontag riflette, ancora una volta, "sulle varie forme di oppressione e liberazione"» - Alberto Riva, il Venerdì
Nella New York di fine Novecento Susan Sontag decide di scrivere un romanzo dal forte sapore storico, ambientandolo nella Napoli di fine Settecento, metropoli fastosa e disperata alle prese con la Rivoluzione che darà vita alla Repubblica Napoletana. Al centro del racconto un uomo all'apparenza algido e distaccato, animato da un'indomabile passione per il vulcano almeno quanto per l'arte e i ricercati pezzi di antiquariato di cui è collezionista: si tratta dell'ambasciatore inglese Sir William Hamilton, che, tra le altre vicende, si trova coinvolto in un triangolo amoroso che vede in lui uno dei vertici, assieme alla seconda moglie Emma, considerata una delle donne piú belle dell'epoca, e all'ammiraglio Horatio Nelson. Nell'intreccio narrativo le vicende storiche realmente accadute passano attraverso l'immaginazione dell'autrice, diventando vive e creando mondi imprevisti. Sempre presente sullo sfondo del romanzo, il Vesuvio pare simboleggiare la bellezza, l'imprevedibilità, l'inquietante vitalità e la potenza esplosiva delle cose che giacciono sotto la superficie e improvvisamente tornano visibili. Ne "L'amante del vulcano", da molti anni introvabile in Italia, Sontag mette in scena lo spettacolo della Storia, filtrandolo attraverso una forte coscienza autoriale.Vorrei parlarvi di un libro a cui tengo particolarmente; di Susan Sontag, "L'amante del vulcano", edizioni Notte Tempo. Un libro che io lessi nella prima edizione degli anni '90 e che fortunatamente quest'anno Notte Tempo ha ristampato. Quando un'autrice come la Sontag, americana, si misura con un romanzo storico come la storia che viene a costruire appunto ne "L'amante del vulcano" i risultati sono davvero sorprendenti. Siamo nella Napoli di fine Settecento, c'è questo triangolo amoroso dove una delle figure di spicco è l'ammiraglio Orazio Nelson ma tutte e tre le figure sono assolutamente reali; la Storia con la s maiuscola si mescola con le umane vicende all'ombra del Vesuvio. Un libro che consiglio vivamente agli amanti della narrativa storica, ma anche a chi voglia approfondire un pezzo di storia reale della Napoli di fine '700.
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