Andrea Ansaldo (1584-1638)
Si tratta della prima monografia in assoluto dedicata ad Andrea Ansaldo, uno dei pittori più interessanti del primo 600 genovese, mediatore tra la tradizione cinquecentesca locale e i numerosi apporti derivanti dall'attività per la committenza cittadina di artisti stranieri, tra i quali Rubens e Van Dyck sono solo i più noti. Già Soprani, nelle sue Vite del 1674, lo definiva "pittore e prospettico raro", e la critica moderna riconosce in lui il primo esponente della grande decorazione barocca, maestro di illusione spaziale e finzione teatrale sulle volte affrescate ma anche nelle sue opere su tela. Fu Roberto Longhi a portare per la prima volta all'attenzione della moderna storia dell'arte l'opera di questo artista. Lo studioso ne sottolineava in particolare la formazione sui modelli della pittura tardomanierista toscana, vicina ai modi del Barocci, oltre che sulle opere del Veronese e dei maestri lombardi della Controriforma. Il volume prende in esame l'intera produzione su tela, ad affresco e grafica (oltre 40 dipinti, 16 cicli ad affresco e circa 20 disegni), ricostruendone criticamente la figura nel panorama della pittura italiana della prima metà del XVII secolo.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2011
-
In commercio dal:1 gennaio 2011
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it