Non è l'ennesimo libro su Warhol. Non lo è perché sul suo lavoro si puó e si deve ancora studiare e parlare. La sua esibizione di semplicitá meccanica da macchina industriale nascondeva intelligenza e capacitá d'osservazione. Questo studio permette nuove analisi.
Andy Warhol
Questa raccolta di saggi sul lavoro di Andy Warhol (1928-1987) è un manuale critico su una figura leggendaria del mondo dell'arte, che ha lavorato come artista, regista, fotografo, collezionista, editore e designer, conquistando così un posto unico nella storia della cultura visiva non grazie alla padronanza di un singolo medium, ma alla messa in atto di molteplici media e ruoli. Warhol ha rappresentato una figura importante nel colmare il divario tra arte alta e bassa, e la produzione nel famoso studio noto come "The Factory" implicava il riconoscimento dell'arte come una forma di impresa non dissimile dalle altre. La natura radicale di tale impresa ha assicurato lo status iconico della sua arte e della sua persona. Questa popolare antologia contiene i saggi di Benjamin H. D. Buchloh, Thomas Crow, Hal Foster, Rosalind Krauss, Annette Michelson, oltre a un'intervista inedita e un ampio saggio introduttivo di Carla Subrizi.
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Anno edizione:2018
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MASSIMO MONACO 27 aprile 2019
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