Angel Fall. L'angelo caduto

L'ho acquistato per caso e mi sono innamorata della saga. Peccato che l'ultimo non è ancora tradotto in italiano. Super consigliato. Scenari post apocalittici, angeli cattivi e guerriglie urbane. Da prendere in considerazione.

[Mid-spoiler] Trovo incredibile come questo libro abbia cosi tante recensioni super positive tra gli anglofoni. Nulla da dire su sintassi ed ortografia; lo stile dell'autrice è nella media e adatta a un pubblico adolescenziale per la sua scorrevolezza - oserei dire ottimo come regalo per le amanti dello YA misto al genere distopico/scifi/fantasy. Il motivo per il quale do due stelle è per la "fervida" immaginazione dell'autrice, che dovrebbe essere un punto di forza, ma che in questo caso mi ha fatto storcere il naso durante la lettura. In primis, perché ho un concetto alquanto epico degli angeli, mi aspetto che siano esseri in qualche modo impeccabili, ligi al dovere e distanti; qui vengono ritratti come giovani adulti dai numerosi vizi. Secondo: in mezzo ad una guerra apocalittica, gli angeli in questione decidono di mettere su un night club in stile anni venti con tanto di prostitute/accompagniatrici - capisco che è fantasia, ma tutto ciò è cosi surreale da farmi ridere- e per qualche motivo mi rievoca Il racconto dell'ancella. E tutto ciò per ottenere i favori in una sorta di diatriba politica per l'elezione del prossimo messaggero di Dio. Terzo, la protagonista, uhm, non so. Non mi ha convinto. È una adolescente con una famiglia travagliata:la sorella disabile e la madre, una donna schizofrenica (?) che vede i demoni e convince la figlia ad esercitarsi al combattimento corpo a corpo senza che nessuno dica nulla o protesti (neppure il padre, che nel libro viene citato in maniera assai marginale) a seguito dell'aggressione della figlia più piccola che costerà a quest'ultima l'uso delle gambe. E i servizi sociali, la polizia? Perché la stessa figlia non ha detto nulla? Forse l'autrice non ha voluto tediare i suoi lettori, ma sono dell'idea che manchi una certa "solidità" nel background della protagonista. Per il resto non mi sono sentita troppo coinvolta nelle sue vicende, sembra mancare di umanità in quella che l'autrice fa passare per stoicità. Non dico che dovesse sempre piangersi addosso, ma l'autrice avrebbe potuto approfondire un po' il lato introspettivo di questa adolescente. Il romanticismo scarseggia e l'ho trovato un po' precoce e superficiale durante lo sviluppo, come a giustificare l'attaccamento della protagonista all'angelo caduto, quando si sarebbe potuto tranquillamente proseguire nell'arco narrativo con la scusa che quest'ultimo le servisse per recuperare la sorella, rapita dai suoi simili alati. O semplicemente, scavare più a fondo nella relazione e nei sentimenti. Ho gradito tuttavia la parte intermedia del libro, ha un'influenza che rievoca The walking dead e in qualche modo coerente con la situazione. Le scene d'azione e cruente sono ben fatte a mio parere. Nonostante le critiche, leggerò anche il secondo