Molto toccante, profondo, emozionante, vero. Non conoscevo l'autrice, il libro era nella mia lista dei desideri e devo dire che non mi ha deluso affatto. Pieno di emozioni e fatti che ognuno di noi può dire di aver vissuto o vivrà. Consiglio questo libro, fa bene ogni tanto affrontare situazioni che ci pongono interrogativi su chi e come siamo.
Ann d'Inghilterra
Romanzo vincitore del Prix Médicis 2024
Il mistero delle origini e delle relazioni familiari in un romanzo che fonde miracolosamente realtà e finzione.
«L’inglese ha due parole per dire straniero: “foreigner”, chi viene da un altro paese, e “stranger”, chi viene dall’esterno. Da bambina mi spiegavo la stranezza di mia madre con la confusione del francese, il fatto che mia madre fosse straniera. Il passaggio all’inglese, quando avevo sedici anni, non ci ha avvicinate. Mia madre viene dall’esterno, straniera alla figlia, al marito, agli amici, alla famiglia in Inghilterra. A dispetto di tutte le informazioni che posseggo, rimane la persona più opaca che io conosca. Mi interrogo sulla madre di Alice. In realtà, quella sconosciuta è la mia».
Una limpida domenica di aprile, Julia trova la madre riversa a terra nel suo appartamento di Tolbiac: un’emorragia cerebrale l’ha inchiodata lì, sul pavimento, per ventotto ore. È l’istante che ha sempre temuto, al punto da desiderarlo tenacemente, e che ora incombe su di lei, incontrollabile. Audace, combattiva, presenza costante eppure elusiva, oggetto di un amore non meno intenso che distruttivo, Ann, la madre inglese, ovunque e per tutti straniera, grava sulla sua vita con il peso di un enigma che sollecita e ferisce. Così, mentre combatte per strapparla a mortiferi centri geriatrici e a un destino che agli occhi dei medici è segnato – una vita da vegetale –, Julia ne ripercorre l’avventurosa storia di transfuga di classe, dalla nascita in una piccola località a quattrocento chilometri da Londra, trasformata da un colosso della chimica in un gigantesco complesso industriale, alla brillante carriera scolastica, coronata dalla laurea in Letteratura francese, alla conquista di una nuova identità in Francia, alla loro lunga convivenza, all’indomita vecchiaia. Una storia che, scandita da romanzi, film e canzoni, attraversa l’Europa, la Nouvelle Vague, gli Swinging Sixties, la deliziosa volgarità degli anni Ottanta, il grigiore degli anni Novanta, e che si rivela via via una quête sulle origini, sul mistero delle relazioni familiari – e il tentativo di medicare una dolorosa lesione. Alternando intrepida l’accorato diario di una figlia che si ritrova d’improvviso fra le mani la vita della madre e il romanzo, brioso e incalzante, di una donna sempre in fuga, Julia Deck è riuscita a creare un perfetto congegno narrativo: e a dimostrare che «le categorie di reale e di finzione non sono così distinte. Ed è all’incrocio di queste linee direttrici che sta la verità».
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Anno edizione:2025
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Sfigatta24 05 novembre 2025Da leggere
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