Dall'inizio dell'epidemia a Wuhan in Cina, fino all'assalto del Campidoglio di Washington e all'insediamento di Joe Biden in un'America devastata, il giornalista del New Yorker e vincitore del Pulitzer Lawrence Wright racconta la diffusione della COVID-19, grazie a fonti autorevoli e dettagli autentici, facendo luce sulle conseguenze sanitarie, economiche, politiche e sociali della pandemia. Questo libro è l'angosciosa e furiosa storia di un anno in cui tutti i grandi punti di forza dell'America – la sua conoscenza scientifica, le sue grandi istituzioni civili e intellettuali, il suo spirito di solidarietà e comunità – sono stati abbattuti, non solo da una nuova terrificante malattia, ma da un'incompetenza politica e un cinismo senza alcun precedente. Con intuito, compassione, rigore, chiarezza e rabbia, Wright è una guida formidabile, che fende la fitta nebbia della disinformazione per fornirci un ritratto della catastrofe che pensavamo di conoscere. Proprio come "Le altissime torri" di Lawrence Wright è diventato il racconto decisivo del primo devastante avvenimento del nostro secolo, l'11 settembre, così "L'anno della peste" diventerà il racconto decisivo del secondo.)
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